Concetti Chiave
- Il sillogismo aristotelico si basa su tre proposizioni - una premessa maggiore, una premessa minore e una conclusione - che conducono a un ragionamento logico.
- Ogni sillogismo ha un termine medio che collega le due premesse, permettendo di arrivare alla conclusione.
- Esistono diverse tipologie di sillogismi, che variano in base alla posizione del termine medio nelle premesse.
- Il sillogismo dialettico si fonda su premesse probabilistiche, mentre il sillogismo scientifico si basa su premesse verificate e assiomi.
- Aristotele è un pilastro del pensiero occidentale, con un'eredità intellettuale che ha influenzato molti pensatori successivi, tra cui Platone e Tommaso d'Aquino.

Indice
Il sillogismo aristotelico
Il sillogismo è il ragionamento per eccellenza, quello che ci porta a conclusioni logiche.
"Un discorso cui poste le premesse segue necessariamente qualcos'altro, la conclusione, per il semplice fatto che quelle sono state poste", parole di Aristotele.
Il sillogismo è quindi una connessione tra tre proposizioni in modo che ne derivi un ragionamento logico tramite la conclusione.
Ogni sillogismo quindi ha:
- una premessa maggiore
- una premessa minore
- una conclusione
Esempi pratici del sillogismo aristotelico
Ecco l'esempio più famoso, prendiamo tre tipiche proposizioni aventi gli elementi fondamentali, elencati poco prima, per capire il sillogismo aristotelico:
- Ogni animale è mortale
- Ogni uomo è animale
- Ogni uomo è mortale
Questo è il sillogismo tipo, costituito da tre proposizioni: due premesse ovvero la minore e la maggiore e la conclusione.
Gli estremi della prima proposizione (ogni animale è mortale) sono due: "ogni animale" che è il cosiddetto termine medio e "è mortale" che è il cosiddetto termine maggiore.
Con la parola termine medio si intende l'unione del sillogismo stesso tra una premessa (quella minore) e un'altra (quella maggiore).
La seconda preposizione (ogni uomo è animale) ha due estremi: "ogni uomo" che è il termine minore e "è animale" che è il termine medio.
La terza proposizione (ogni uomo è mortale) ha due estremi: "ogni uomo" che è il termine minore e " è mortale" che è il termine maggiore.
Tutte e tre le preposizioni sono fondamentali per creare il famoso sillogismo: la prima è la prima premessa, la seconda è la seconda premessa e la terza è la conclusione.
Per comprendere al meglio questo esempio, si può adottare la tecnica aristotelica dell'algebra: ad ogni premessa si associa una lettera dell'alfabeto. Avremo quindi: "ogni animale" B, "è mortale" A, "ogni uomo" C, "è animale" B, "ogni uomo" C, "è mortale" A. Notiamo in maniera molto più veloce e semplice che ci sono due A, due B e due C!
Perciò: se A inerisce a ogni B e, se ogni B inerisce a ogni C, allora è necessario che A inerisca a ogni C. E cioè: Ogni B è A, ogni C è B e quindi ogni C è A. Ragionamento logico... concluso!
Le diverse tipologie di sillogismi
In funzione della posizione che assume il sillogismo nel termine medio, abbiamo diverse tipologie di sillogismo:
- Sub-pre: come nell'esempio, cioè ogni termine medio è soggetto della premessa maggiore e predicato della minore;
- Prae-prae: in cui il termine medio è predicato di entrambe le premesse, come in questo esempio "nessuna pietra è animale - ogni uomo è animale - nessun uomo è pietra";
- Sub-sub: in cui il termine medio è soggetto di entrambe le premesse, come in questo esempio "ogni uomo è ragionevole - ogni uomo è animale - qualche animale è ragionevole".
Secondo Aristotele c'è un totale di sillogismi che si possono creare e cioè 256, ossia il numero dei modi in cui si possono trovare sillogismi, nonostante il primo modo sia il più efficace, a detta del filosofo.
Differenza tra sillogismo dialettico e sillogismo scientifico
Il sillogismo dialettico è, secondo Aristotele, un ragionamento le cui premesse sono probabili già da sole, ancor prima di essere poste vicino a altre premesse e conclusioni. Sono premesse per lo più accettate, senza verifiche, dai più. Questo perché non sono scientifiche. Il sillogismo scientifico, invece, parte da premesse vere, già verificate oppure assiomi, cioè tutte quelle nozioni o certezze scientifiche che non necessitano di altro se non intelletto e intuizione.
Aristotele: la vita e il pensiero
Aristotele nacque nel 384 a.C. presso la Tracia. Aiutò il padre nel suo lavoro: dissezioni anatomiche e, per questo forse, fu subito istruito sulla fisica e la biologia. Secondo gli studi, Aristotele visse quasi tre vite, la sua vita si può infatti dividere distintamente in tre grandi fasi/periodi: il ventennio in Accademia, i suoi viaggi, quello dopo la fondazione di Liceo. L'Accademia di cui si parla è quella di Platone, fondata circa vent'anni prima la comparsa di Aristotele. Nel 347 Platone muore e al suo posto, per insegnare, viene chiamato Speusippo, il nipote di Platone. All'epoca Aristotele, probabilmente infuriato per questo, lasciò l'Accademia e iniziò i suoi viaggi di formazione. Iniziando con Asso, Mitilene, l'isola di Lesbo, e la Macedonia, in cui si stabilizzerà per insegnare al figlio di Filippo II, Alessandro Magno.
Il terzo ed ultimo periodo vede Aristotele probabilmente affittare, in quanto non era ateniese e dunque impossibilitato nell'avere possedimenti su quella terra, una scuola, la famosa Peripato, che in greco significa "la passeggiata" perché così infatti svolgeva prevalentemente le lezioni Aristotele: passeggiando insieme ai suoi allievi del ginnasio e dialogando. Così come fece con Alessandro Magno, il cui destino e la cui fama parlò prima di entrambi.
Aristotele è soprattutto conosciuto per questo: i suoi insegnamenti ponevano lo studente e non il maestro al centro delle lezioni. In questo senso, quindi, ogni dieci giorni la scuola e la classe era diretta da un allievo scelto periodicamente, perché Aristotele voleva che si apprendesse prima di tutto questo mestiere: la dialettica, la capacità di tener fermo un pensiero e dirigere un gruppo di persone con magari pensieri differenti. Le lezioni avvenivano la mattina, al pomeriggio e alla sera invece si facevano simposi e si dialogava, soprattutto Aristotele era colui che istruiva su politica e retorica.
Nel 323 muore Alessandro Magno e un anno esatto dopo Aristotele, esiliato da Atene.
Il testamento di Aristotele è famoso. Alla sua morte, infatti, molti beni, soprattutto all'interno della scuola, furono lasciati ai suoi discepoli: la biblioteca a Teofrasto.
La maggior parte delle sue opere possono essere classificate in macro argomenti, tanto numerosi e vasti furono i suoi studi.
Qui solo alcune:
- Organon (strumento) di carattere logico
- Sull'anima e Parva naturalia
- Etica Nicomachea
- Etica Eudemia
- Grande etica
- Costituzione degli Ateniesi
La fortuna di Aristotele in Occidente è ancora oggi più che presente e imparagonabile a tutti gli altri filosofi e pensatori del tempo ma anche dei tempi successivi. L'unico che si può considerare sullo stesso livello è il suo maestro: Platone. Il lascito di Aristotele fu pervenuto soprattutto grazie ai suoi seguaci, sia a coloro che furono, per loro fortuna, i suoi discepoli, sia a coloro che mantennero vivo il suo pensiero per ricordare la tradizione, come gli arabi o il Medioevo in generale. Proprio per la sua immensità, Aristotele oggi può vantare un'influenza su moltissimi pensatori e filosofi nati in epoche successive alla sua fortunata nascita: Tommaso d'Aquino, Dante Alighieri, Gertrude Elizabeth Margaret Anscombe, Alasdair MacIntyre o Philippa Ruth Foot.
Per ulteriori approfondimenti su Aristotele vedi anche qua.
Domande da interrogazione
- Che cos'è il sillogismo aristotelico?
- Qual è un esempio pratico di sillogismo aristotelico?
- Quali sono le diverse tipologie di sillogismi secondo Aristotele?
- Qual è la differenza tra sillogismo dialettico e scientifico?
- Qual è l'eredità di Aristotele nella filosofia occidentale?
Il sillogismo aristotelico è un ragionamento logico che porta a conclusioni necessarie partendo da premesse date. È composto da una premessa maggiore, una premessa minore e una conclusione.
Un esempio classico è: "Ogni animale è mortale", "Ogni uomo è animale", quindi "Ogni uomo è mortale". Questo mostra la struttura di due premesse e una conclusione.
Le tipologie includono il sub-pre, prae-prae e sub-sub, che variano in base alla posizione del termine medio nelle premesse.
Il sillogismo dialettico si basa su premesse probabili e accettate, mentre il sillogismo scientifico parte da premesse vere e verificate o da assiomi.
Aristotele ha avuto un'influenza duratura, paragonabile solo a Platone, e il suo pensiero è stato mantenuto vivo da seguaci e tradizioni successive, influenzando molti filosofi come Tommaso d'Aquino e Dante Alighieri.