Concetti Chiave
- Aristotele nacque a Stagira nel 384 a.C. e visse alla corte Macedone grazie al padre medico.
- Fu precettore di Alessandro Magno, e successivamente fondò il Liceo ad Atene, un istituto diverso dall'Accademia di Platone.
- Divise il sapere in scienze teoretiche, pratiche e poietiche, con maggior focus su filosofia, etica, politica, poetica e retorica.
- All'inizio scrisse dialoghi come Platone, ma si distaccò creando una propria filosofia.
- I suoi scritti si dividono in essoterici, destinati al pubblico, ed esoterici, riservati agli studenti del Liceo.
Indice
Infanzia e formazione di Aristotele
Aristotele nacque nel 384 a Stagira. Il padre era un medico della corte Macedone e Aristotele visse per un periodo lì. Alla morte del padre si trasferì ad Atene ma poi fu richiamato alla corte per istruire il piccolo Alessandro Magno.
Fondazione del Liceo e divisione del sapere
Quando egli salì al trono, Aristotele tornò nuovamente ad Atene e fondò il Liceo, chiamato così per la vicinanza ad un tempio di Apollo Licio. Nel Liceo, a differenza dell'Accademia di Platone, le varie discipline erano separate fra loro. Aristotele divise il sapere in tre categorie principali: le scienze teoretiche, le scienze pratiche e le scienze poietiche. Alle scienze teoretiche appartenevano la filosofia prima, la fisica e la matematica; alle pratiche l'etica e la politica e alle poietiche tutte quelle scienze e quelle arti che creavano qualcosa, ma Aristotele ne analizza solo la poetica e la retorica.
Scritti e opere di Aristotele
All'inizio Aristotele scriveva sotto forma di dialogo come il maestro Platone; infatti uno dei suoi primi scritti, il trattato Sulle Idee, è strutturato proprio così. Già da quest'opera giovanile si intuisce il distaccamento della filosofia aristotelica da quella platonica. Tutti i suoi scritti si dividono in due categorie principali: gli scritti essoterici e quelli esoterici. Gli scritti essoterici erano destinati al pubblico e comprendevano: il Grillo, contro la retorica; l'Eudemo, che tratta dell'immortalità dell'anima; il Protrettico, che è un'esortazione alla filosofia; e il trattato Sulle Idee. Agli scritti esoterici invece appartenevano i libri usati nel Liceo e quindi non destinati ad un pubblico vasto. Di questi ci sono giunti solo pochi frammenti.