Lucy19
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Concetti Chiave

  • Aristotele definisce la fisica come lo studio della natura e del movimento, considerandola una "filosofia seconda" rispetto a Platone.
  • Le quattro cause del movimento secondo Aristotele sono: materiale, formale, efficiente e finale, ognuna con un ruolo specifico nel processo di cambiamento.
  • La causa finale è particolarmente importante per Aristotele, poiché ogni azione o evento avviene per un fine specifico e non per caso.
  • Aristotele distingue tra esseri naturali e artificiali, con le cause del movimento immanenti nei primi.
  • I quattro tipi di movimento sono sostanziale, quantitativo, qualitativo e locale, con il moto locale come punto di partenza per ogni cambiamento.

Indice

  1. Aristotele e la Fisica
  2. Le quattro cause del movimento
  3. La causa finale
  4. I quattro tipi di movimento

Aristotele e la Fisica

La fisica (physis, "natura") è lo studio del mondo naturale e dei diversi tipi di movimento;
era definita da Aristotele come "filosofia seconda" ed era considerata da egli, al contrario di Platone, come uno studio scientifico.

Come già detto, secondo il filosofo la fisica è lo studio del movimento e di questo ne studia le cause...

Le quattro cause del movimento

1)causa materiale, la materia di cui è fatto l'ente;
2)causa formale, dà ordine alla materia (secondo un determinato ordine);
3)causa efficente, da cui ha inizio il movimento;
4)causa finale, il fine del movimento.
esempio:
un edificio è fatto di mattoni (causa materiale);
parte da un progetto (causa formale);
viene costruito dai muratori (causa efficente);
serve come luogo di abitazione (causa finale).

Ovviamente Aristotele distingue gli esseri artificiali (l'edificio), dagli esseri naturali (come ad esempio un albero);
le cause del movimento negli esseri naturali sono immanenti.

La causa finale

quella a cui il filosofo dà più importanza:
tutto avviene per un fine, nulla è un caso
(l'unica situazione in cui un cambiamento può essere considerato un caso, è quando quest'ultimo non cambia il fine e la sostanza dell'ente).

I quattro tipi di movimento

1)sostanziale, trasformazione della sostanza (nascere o morire);
2)quantitativo, accrescimento o diminuzione;
3)qualitativo, alterazione e cambiameno della qualità;
4)locale, lo spostamento nello spazio.

Per Aristotele tutto incomincia dal moto locale, per avere un cambiamento ci deve essere un vero e proprio spostamento della materia.

esempio:
un bambino cresce grazie all'aumentare di volume della sua materia che lo compone.

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