Concetti Chiave
- L'essere può essere inteso in diversi modi, tra cui come accidente, vero, potenza ed atto, e come categoria, ognuno con specifiche caratteristiche e significati.
- L'essere come accidente riguarda le qualità e le condizioni temporanee dell'essere, come il ruolo o lo stato attuale di una persona o cosa.
- L'essere come vero si riferisce alla coerenza tra pensiero e linguaggio, dove verità e falsità dipendono dal discorso e dal pensiero, secondo Aristotele.
- L'essere come potenza ed atto descrive la transizione da una capacità non realizzata (potenza) a una realizzata (atto), rappresentando il divenire dell'essere.
- L'essere come categoria include dieci caratteristiche fondamentali come sostanza, qualità, quantità, relazione, azione, passione, luogo, tempo, possesso e giacere, che definiscono la struttura dell'essere.
L’essere si può dire in tanti modi, ha molti aspetti ontologici e molti significati logici. I principali sono:
- L’essere come accidente
Indice
Essere come accidente e vero
Spiega le qualità dell’essere, cosa gli capita di essere (figlio, studente ecc.) e cosa gli capita di non essere
- L’essere come vero
Esempio: quando in un discorso afferro qualcosa e li unisco sto affermando, quando li separo sto negando.
Quello che sto dicendo deve essere parallelo al pensiero e al verosimile, ossia coerente con la realtà. La falsità e la verità sono legate al pensiero e al linguaggio.
“ Non ci sarebbe nessuna verità o falsità senza un pensiero che pensasse e un discorso che dicesse le cose.”
Aristotele dà per scontato che quando parlo io dica il vero e il falso basandomi sul vero.
- L’essere come potenza ed atto
Essere come potenza ed atto
Se un oggetto ha la capacità di essere, fare, agire, si dice che il suo essere è ‘in potenza’, se invece tale capacità è realizzata si dice che l’essere di tale oggetto è ‘in atto’
Il passaggio dalla potenza all’atto è il divenire (ogni essere è in divenire)
- L’essere come categoria
Essere come categoria
Sono le caratteristiche fondamentali e strutturali dell’essere (che ha e può non avere). Se non le ha non può essere un essere. Individuiamo 10 caratteristiche:
Caratteristiche dell'essere
1) Sostanza:
appartiene all’essere profondo e ci dice che cos’è un dato oggetto, ossia il suo aspetto più profondo. Inteso come individuo concreto, uomo, animale o oggetto, ne incontro la sostanza prima che esiste in modo autonomo e fa da soggetto (es. ‘è un essere umano’)
2) Qualità:
attribuisce una qualità all’essere (es. ‘è simpatico’)
3) Quantità:
descrive l’essere misurandolo quantitativamente (es. ‘è alto 1,80m’)
4) Relazione:
descrive con quali oggetti l’essere è in rapporto (es. ‘è seduto vicino a lui’)
5) Azione:
descrive che cosa fa l’essere (es. ‘sta leggendo’)
6) Passione:
inteso come qualcosa di cui l’uomo è vittima, dice cosa l’essere subisce da parte di un altro oggetto (es. ‘è accaldato’)
7) Dove o luogo:
dice in che spazio l’essere è collocato (es. ‘è in camera’)
8) Quando o tempo:
dice quando è collocato l’essere (es. ‘oggi’)
9) Avere:
dice un possesso dell’essere (es. ‘ha gli occhiali’)
10) Giacere:
descrive la situazione in cui si trova l’essere (es. ‘è in piedi')
Domande da interrogazione
- Quali sono i principali modi in cui si può dire l'essere?
- Cosa significa l'essere come potenza ed atto?
- Quali sono le categorie fondamentali dell'essere?
L'essere si può dire come accidente, vero, potenza ed atto, e come categoria, ognuno con significati e aspetti distinti.
L'essere come potenza ed atto si riferisce alla capacità di un oggetto di essere o agire. 'In potenza' indica una capacità non ancora realizzata, mentre 'in atto' indica una capacità realizzata.
Le categorie fondamentali dell'essere includono sostanza, qualità, quantità, relazione, azione, passione, dove o luogo, quando o tempo, avere, e giacere.