Concetti Chiave
- Aristotele distingue tra diverse discipline scientifiche, ognuna con il proprio oggetto, metodo e fini specifici.
- Le scienze teoretiche si concentrano su ciò che avviene necessariamente, con un fine conoscitivo e disinteressato.
- La matematica studia enti immobili come numeri e figure geometriche, mentre la fisica si occupa degli enti naturali mutevoli.
- La filosofia prima o metafisica esamina l'essere in generale e l'essere immutabile, come Dio.
- Le scienze pratiche e poietiche esplorano l'azione e la produzione umana, focalizzandosi su ciò che è possibile.
Per Aristotele, ogni singola disciplina ha oggetto, metodo e fini specifici e ognuna ha una propria autonomia.
Scienze teoretiche e il loro oggetto
Scienze teoreticheche hanno per oggetto il necessario: ciò che è o ciò che avviene necessariamente o per lo più. Non dipendono dall’azione o dalla volontà dell’uomo. Hanno fine conoscitivo e disinteressato: comprendere come è fatta la realtà.
Matematica e fisica secondo Aristotele
Matematica: scienza della quantità, che studia gli enti (che non esistono), numeri e figure geometriche che sono immobili.
Fisica: scienza degli enti naturali, terrestri e celesti che sono mutevoli.
Filosofia prima e la metafisica
Filosofia prima (
metafisica): scienza dell’essere in quanto essere (
ontologia, ricerca filosofica di ciò che è comune a tutti gli enti), ma anche dell'essere che esiste ed è immutabile,
Dio (teologia).
Scienze pratiche: etica e politica
Scienze pratiche (
etica e
politica) che studiano il possibile: l'azione ha il proprio fine in se stessa. indagano l’agire individuale e collettivo e hanno un oggetto che si risolve nell’azione stessa.
Scienze poietiche e il loro studio
Scienze poietiche o produttive (
architettura,
musica,
poesia,
danza,
retorica) che studiano il possibile: esse possono avvenire o non avvenire, avvenire in un modo o in un altro.