Concetti Chiave
- Nell'VIII-VII secolo a.C., l'economia greca si espande grazie all'artigianato e al commercio, oltre alla tradizionale agricoltura.
- La conformazione geografica della Grecia favorisce lo sviluppo della cantieristica navale, rendendo i Greci esperti marinai e mercanti.
- I Greci si distinguono per l'eccellenza artigianale, specializzandosi in ceramica, tessuti e oggetti preziosi, esportati in tutto il Mediterraneo.
- La ceramica è fondamentale per il trasporto e la conservazione, con innovazioni come la ceramica a figure nere e rosse.
- L'evoluzione delle tecniche ceramiche vede Corinto introdurre le figure nere e Atene sviluppare quelle rosse, influenzando anche la Magna Grecia.
Indice
Evoluzione economica e nuove occupazioni
La maggiore occupazione in Grecia era la coltivazione della terra, ma nell’VIII-VII secolo a.C., in corrispondenza con una fase di sviluppo economico e di aumento della popolazione, molti Greci cominciarono a dedicarsi con sempre maggiore profitto a nuove forme di artigianato e di commercio.
Espansione commerciale e abilità marinare
Data la conformazione del territorio greco, composto anche da millecinquecento isole, molti Greci erano esperti costruttori di navi e marinai provetti.
Grazie ai nuovi mercati aperti con la seconda colonizzazione divennero anche abili mercanti, capaci di attivare traffici su tutte le coste del Mediterraneo.Artigianato greco e commercio di ceramica
Le merci scambiate erano di ogni tipo, dai prodotti della terra ai manufatti: vasi, tessuti, oggetti preziosi, profumi. I Greci avevano fama di artigiani eccellenti, altamente specializzati in alcuni settori, e potevano quindi esportare i loro prodotti in un mercato molto vasto, oltre a soddisfare la domanda interna.
La lavorazione della ceramica fu senza dubbio una delle attività più importanti dell’artigianato greco: vasi, piatti, anfore di ogni genere venivano decorati nelle botteghe dei ceramisti e quindi inviati verso i luoghi più lontani delle coste mediterranee. Non bisogna dimenticare che nell’antichità i recipienti in ceramica erano fondamentali sia per il trasporto sia per la conservazione di ogni prodotto.
Tecniche ceramiche e innovazioni artistiche
Diverse tecniche sono state sperimentate dai vasai greci e si sono succedute nel corso dei secoli. Intorno all’VIII secolo a.C. venne introdotta nella zona di Corinto la tecnica della ceramica a figure nere. La superficie del vaso, di argilla rossastra, veniva decorata con un impasto di acqua e argilla e arricchita di ossidi di ferro, da cui il colore nero. All’inizio le decorazioni erano di tipo geometrico, poi cominciarono ad essere dipinte figure di animali e, intorno al VII-VI secolo a.C., scene più elaborate che rappresentavano miti e personaggi leggendari. Nell’Atene del V secolo a.C. venne però inaugurata una nuova tecnica: quella della ceramica a figure rosse, che ben presto si diffuse anche in Magna Grecia.
La vernice nera è in questo caso usata per coprire la superficie del vaso, lasciando libere le figure che rimangono nel colore rosso dell’argilla.
Domande da interrogazione
- Qual era l'occupazione principale nell'antica Grecia e come si è evoluta nel tempo?
- Quali erano le principali merci scambiate dai Greci e quali tecniche artigianali erano particolarmente sviluppate?
- Come si è evoluta la tecnica della ceramica greca nel tempo?
La principale occupazione in Grecia era la coltivazione della terra, ma tra l'VIII e il VII secolo a.C., con lo sviluppo economico e l'aumento della popolazione, molti Greci si dedicarono all'artigianato e al commercio.
I Greci scambiavano prodotti della terra e manufatti come vasi, tessuti e oggetti preziosi. Erano noti per la lavorazione della ceramica, con tecniche come la ceramica a figure nere e a figure rosse.
Intorno all'VIII secolo a.C., a Corinto, fu introdotta la ceramica a figure nere, mentre nel V secolo a.C. ad Atene si sviluppò la ceramica a figure rosse, che si diffuse anche in Magna Grecia.