Concetti Chiave
- Anassimene identifica l'arché, il principio di tutte le cose, con l'aria, concentrandosi su fenomeni fisici come condensazione e rarefazione.
- La sua ricerca si basa sulla concretezza e fisicità, attribuendo caratteristiche specifiche all'arché, pur considerandolo fuori dai vincoli temporali e spaziali.
- Introduce un modello unitario che analizza come l'aria funzioni come principio di tutte le cose, esplorandone generazione e motivazioni.
- Per Anassimene, l'anima è un soffio vitale, fondamentale per l'esistenza dell'universo.
- Descrive la Terra come piatta e in equilibrio, offrendo una visione unica della sua forma e stabilità.
Anassimene - vita e pensiero
Anassimene vive probabilmente nel periodo compreso tra il 580 e il 525 a.C., anche se di lui non si hanno molte notizie. È un pensatore ionico e, come tutti gli altri, incentra la sua dottrina sulla ricerca dell’arché, ovvero del principio di tutte le cose, e lo trova nell’aria. Egli, infatti, studia i fenomeni indispensabili per la vita di tutti gli esseri viventi e arriva all’osservazione di fenomeni come condensazione, congelamento e rarefazione.
Anassimene effettua la sua ricerca nell’ambito della concretezza e della fisicità, attribuendo all’arché delle determinate caratteristiche. Nonostante ciò, anche Anassimene definisce il suo principio come un elemento slegato da qualsiasi vincolo temporale e spaziale.
Un passo avanti che fa rispetto agli altri pensatori è quello di analizzare il meccanismo secondo cui un certo elemento (l’aria) si pone come principio di tutte le cose. Anassimene, quindi, delinea un modello unitario mirato non solo a individuare il principio di tutte le cose, ma anche la sua generazione e i motivi per cui esso può essere considerato arché.
Per Anassimene l’anima è un soffio ed è l’elemento vitale dell’universo.
Quanto alla sua concezione di Terra, egli la descrive come capace di restare in equilibrio grazie alla sua forma piatta.