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Concetti Chiave

  • Anassimandro fu il primo filosofo greco a mettere per iscritto le sue teorie, chiamando la sostanza primordiale "archè".
  • L'apeiron, principio indeterminato e infinito, è considerato immortale e divino, da cui tutto ha origine.
  • Anassimandro descrive il processo di separazione dei contrari dalla sostanza infinita, creando mondi con una durata limitata.
  • La Terra è descritta come un cilindro al centro del mondo, stazionario per l'equilibrio delle distanze.
  • Secondo Anassimandro, gli esseri umani sono nati dentro pesci e nutriti fino a quando diventarono autonomi.

Anassimandro - Apeiron

Fu il primo filosofo greco a mettere per iscritto tutte le sue teorie in opere in prosa come ad esempio “Intorno alla natura”, fu anche però il primo a chiamare la sostanza primordiale “archè” ma con il significato di pensiero nel “apeiron”, cioè un principio indeterminato e infinito dove egli riteneva tutto avesse avuto origine. Poiché considerato immortale e indistruttibile, l’apeiron è anche divino e indefinito, infatti ogni elemento non è ancora distinto.

Anassimandro identificò anche il processo si separazione in cui i contrari si staccano dalla sostanza infinita sempre in movimento, creando altri mondi che hanno un inizio, una durata precisa e una fine. Con la separazione dalla sostanza infinita, gli esseri diventano limiti e quindi devono morire per tornare all’unità, se l’infinito è intorno a tutti i mondi allora deve essere pensato al di là di molti mondi. La terra per Anassimandro è un cilindro che si trova in mezzo al mondo senza essere sostenuto perché non può muoversi dato che è ad uguale distanza dalla parti del mondo, mentre secondo lui gli uomini sono nati dentro pesci e sono stati nutriti da loro fino a quando sono diventati capaci di proteggersi da soli e quindi sono stati gettati fuori.

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