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Concetti Chiave

  • Anassimandro introduce il concetto di Arché come principio di tutte le cose, distaccandosi dal mondo mitico e poetico.
  • Il suo principio, l'Apèiron, è un concetto astratto e materiale, che dà origine al mondo attraverso un processo di separazione di qualità opposte.
  • Anassimandro vede la nascita e il distacco dall'origine come una colpa necessaria, con l'espiazione che avviene ritornando all'origine.
  • Anassimene adotta l'Aria come principio di tutto, unendo esigenze fisiche e astratte, riflettendo le teorie di Talete e Anassimandro.
  • La sua visione naturalista descrive l'Aria come generatrice di elementi attraverso rarefazione e condensazione, un processo meccanico che crea il mondo.

Indice

  1. Origini e opere di Anassimandro
  2. Il concetto di Apèiron
  3. La colpa e l'origine
  4. Anassimene e il principio dell'aria
  5. Interpretazione naturalista di Anassimene

Origini e opere di Anassimandro

Nasce a Mileto. È il primo che usa il termine Arché( = il principio di tutte le cose e ciò da cui esse derivano).

È anche il primo a scrivere un’opera chiamata “Intorno alla natura” in forma di prosa (Si nutre di passaggi logico - consequenziali ).

Crea un distacco dal mondo mitico e anche dalla forma non più poetica, sentimentale, mitica.

Il concetto di Apèiron

Il principio per Anassimandro si chiama A|pèiron ( = senza limite, vuol dire infinito, indeterminato,eterno)

Anassimandro fa un salto di qualità perché per lui il principio è materiale, ma allo stesso tempo astratto;il concetto di Apèiron lo possiamo conoscere solo con la mente.

Le cose avrebbero origine da esso attraverso un processo di separazione, si distaccherebbero dall’Apèiron una serie di qualità contrapposte( caldo/freddo, secco/umido, etc.) da cui avrebbero origine Terra, luna, stelle, etc.

La colpa e l'origine

Per Anassimandro il fatto che nasciamo dall’origine e poi ci distacchiamo è una forma di colpa, che è necessaria per vivere; poi espiamo questa colpa tornando all’origine.

Anassimene e il principio dell'aria

Frequenta la scuola di Mileto, scrive anche lui “ Intorno alla natura”.

Il principio di tutto è l’Aria( = soffio vitale), definita anche pneuma.

Viene ad unire l’esigenza di Talete perché il concetto di aria è un principio fisico che tutti possono vedere e respirare, ma rispecchia anche la teoria di Anassimandro perché ha anche un significato più astratto, ovvero qualcosa che permette di definire un essere umano.

Concentra i tre concetti di monismo, panteismo e ilozoismo ( l’ aria è un principio divino, da cui anche gli dei hanno origine).

Interpretazione naturalista di Anassimene

Interpretazione naturalista di Anassimene: L’aria produce le cose per mezzo di due forze contrarie, rarefazione e condensazione che agiscono sulla massa gassosa attraverso un processo meccanico.

L’aria condensandosi produce gli elementi più pesanti ( prima acqua, poi terra), e rarefacendosi gli elementi più leggeri ( il fuoco in primis).

Domande da interrogazione

  1. Qual è il concetto di Arché secondo Anassimandro?
  2. Anassimandro introduce il concetto di Arché come il principio di tutte le cose, chiamato Apèiron, che è infinito, indeterminato ed eterno. Le cose derivano da esso attraverso un processo di separazione.

  3. Come Anassimene interpreta il principio di tutto?
  4. Anassimene identifica l'Aria come il principio di tutto, unendo il concetto fisico visibile e respirabile con un significato astratto. L'aria, attraverso rarefazione e condensazione, produce gli elementi.

  5. In che modo Anassimandro e Anassimene differiscono nella loro visione del principio di tutte le cose?
  6. Anassimandro vede l'Apèiron come un principio astratto e indeterminato, mentre Anassimene considera l'Aria come un principio fisico e divino, visibile e respirabile, che produce gli elementi attraverso processi meccanici.

Domande e risposte

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