Concetti Chiave
- Anassimandro introduce il concetto di Arché come principio di tutte le cose, distaccandosi dal mondo mitico e poetico.
- Il suo principio, l'Apèiron, è un concetto astratto e materiale, che dà origine al mondo attraverso un processo di separazione di qualità opposte.
- Anassimandro vede la nascita e il distacco dall'origine come una colpa necessaria, con l'espiazione che avviene ritornando all'origine.
- Anassimene adotta l'Aria come principio di tutto, unendo esigenze fisiche e astratte, riflettendo le teorie di Talete e Anassimandro.
- La sua visione naturalista descrive l'Aria come generatrice di elementi attraverso rarefazione e condensazione, un processo meccanico che crea il mondo.
Indice
Origini e opere di Anassimandro
Nasce a Mileto. È il primo che usa il termine Arché( = il principio di tutte le cose e ciò da cui esse derivano).
È anche il primo a scrivere un’opera chiamata “Intorno alla natura” in forma di prosa (Si nutre di passaggi logico - consequenziali ).
Crea un distacco dal mondo mitico e anche dalla forma non più poetica, sentimentale, mitica.
Il concetto di Apèiron
Il principio per Anassimandro si chiama A|pèiron ( = senza limite, vuol dire infinito, indeterminato,eterno)
Anassimandro fa un salto di qualità perché per lui il principio è materiale, ma allo stesso tempo astratto;il concetto di Apèiron lo possiamo conoscere solo con la mente.
Le cose avrebbero origine da esso attraverso un processo di separazione, si distaccherebbero dall’Apèiron una serie di qualità contrapposte( caldo/freddo, secco/umido, etc.) da cui avrebbero origine Terra, luna, stelle, etc.
La colpa e l'origine
Per Anassimandro il fatto che nasciamo dall’origine e poi ci distacchiamo è una forma di colpa, che è necessaria per vivere; poi espiamo questa colpa tornando all’origine.
Anassimene e il principio dell'aria
Frequenta la scuola di Mileto, scrive anche lui “ Intorno alla natura”.
Il principio di tutto è l’Aria( = soffio vitale), definita anche pneuma.
Viene ad unire l’esigenza di Talete perché il concetto di aria è un principio fisico che tutti possono vedere e respirare, ma rispecchia anche la teoria di Anassimandro perché ha anche un significato più astratto, ovvero qualcosa che permette di definire un essere umano.
Concentra i tre concetti di monismo, panteismo e ilozoismo ( l’ aria è un principio divino, da cui anche gli dei hanno origine).
Interpretazione naturalista di Anassimene
Interpretazione naturalista di Anassimene: L’aria produce le cose per mezzo di due forze contrarie, rarefazione e condensazione che agiscono sulla massa gassosa attraverso un processo meccanico.
L’aria condensandosi produce gli elementi più pesanti ( prima acqua, poi terra), e rarefacendosi gli elementi più leggeri ( il fuoco in primis).
Domande da interrogazione
- Qual è il concetto di Arché secondo Anassimandro?
- Come Anassimene interpreta il principio di tutto?
- In che modo Anassimandro e Anassimene differiscono nella loro visione del principio di tutte le cose?
Anassimandro introduce il concetto di Arché come il principio di tutte le cose, chiamato Apèiron, che è infinito, indeterminato ed eterno. Le cose derivano da esso attraverso un processo di separazione.
Anassimene identifica l'Aria come il principio di tutto, unendo il concetto fisico visibile e respirabile con un significato astratto. L'aria, attraverso rarefazione e condensazione, produce gli elementi.
Anassimandro vede l'Apèiron come un principio astratto e indeterminato, mentre Anassimene considera l'Aria come un principio fisico e divino, visibile e respirabile, che produce gli elementi attraverso processi meccanici.