Concetti Chiave
- Anassagora trasferisce la filosofia ad Atene e scrive "Sulla Natura", influenzando il pensiero per tre decenni.
- Propone che nascita e morte non siano reali, ma processi di composizione e divisione.
- Introduce l'idea dei semi (spèrmata), elementi qualitativamente immutabili e infinitamente divisibili.
- Aristotele li chiama Omeomerie, con un'Intelligenza (NUS) che crea movimento e differenze senza essere mescolata alle cose.
- La teoria di Anassagora mantiene l'immobilità e risulta più convincente di quella di Empedocle, pur non spiegando le costanti trovate.
La filosofia ad Atene
* Con lui la filosofia si sposta ad Atene, dove opera per un trentennio. Egli scrisse un trattato intitolato “Sulla Natura”
* Si dichiara d’accordo sul fatto che il non-essere non è, quindi che nascita e morte non siano eventi reali e dovrebbero chiamarsi comporsi e dividersi, rispettivamente.
Teoria dei semi
* Le cose derivano da dei SEMI (spèrmata) che sono qualitativamente ingenerabili ed immutabili, sono infiniti nel loro complesso e infiniti singolarmente poiché infinitamente divisibili, senza mai arrivare al nulla.
Omeomerie e intelligenza
* Aristotele chiama questi semi Omeomerie, cioè parti qualitativamente uguali. Esse erano in origine una massa in cui nessuna se ne distingueva. Successivamente, un’Intelligenza (NUS) produsse il moviemento e le differenze fra le cose, a seconda del tipo di seme che prevale. Questa intelligenza non è però mescolata ad alcuna cosa, ma è sola in sé.
* Salva l’immobilità perché nulla viene né va nel nulla. Salva anche la dòxa parmenidea perché l’origine delle cose non muta!
Costanti e teoria anassagorea
* Si limita ad enunciare, a trovare delle costanti ma non spiega, nonostante ciò la teoria anassagorea risulta più convincente rispetto a quella di Empedocle
* Dice, a differenza di Empedocle, che è il simile a riconoscere il dissimile.