Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Sant'Agostino afferma che l'amore deve essere alla base delle nostre azioni, inclusi castigo e giudizio, mirando al bene dell'altro.
  • L'amore non legittima il relativismo ma richiede di agire responsabilmente per il bene del prossimo.
  • I lirici greci vedevano l'amore come una forza travolgente e incontrollabile, legata al culto del bello e alle emozioni intense.
  • L'amore è spontaneo e non dipende dalla volontà, spingendo l'uomo a cercare continuamente ciò che desidera.
  • L'amore per se stessi è la spinta verso il desiderio e il senso della vita, riempiendo tutto anche con oggetti piccoli o insignificanti.

Indice

  1. Il significato dell'amore secondo Sant'Agostino
  2. L'amore nei lirici greci
  3. La forza e il desiderio dell'amore

Il significato dell'amore secondo Sant'Agostino

A proposito di questo tema, Sant’Agostino scrisse questa celebre frase “Ama e fa’ ciò che vuoi”. Apparentemente, un’affermazione di questo tipo posta in bocca ad un Padre della Chiesa sembra essere fuori luogo. Anzi, per giustificare un certo relativismo subordinato al desiderio, spesso si ricorre a questa frase.

Sant’Agostino non voleva legittimare il relativismo, ma piuttosto dire che prima va amato Dio, la cui natura s’identifica con la Legge morale, e poi si deve agire in conseguenza.

Ma soprattutto sant’Agostino voleva dire che tutto, anche il castigo e il giudizio, vanno operati per amore dell’altro. Infatti, nello stesso scritto il Santo precisa che se il padrone di casa decide di percuotere il figlio o i servi per correzione, lo deve fare per amore. Afferma esattamente così: … non credere di amare il tuo servo per il fatto che non lo percuoti; oppure che ami tuo figlio per il fatto che non lo castighi. Infatti, con questa frase, egli intendeva fare riferimento al concetto di Dio-Amore. Di conseguenza, poiché l’amore risiede all’interno dell’individuo e il concetto di Amore è intimamente legato a quello del Bene, ogni azione che noi compiano ha in sé un fine positivo; se poniamo l’amore sempre alla base del nostro comportamento, lo sgridare un bambino può essere frutto di un atto d’amore perché lo facciamo per il suo bene. Invece, essere gentile e accondiscendente senza alcun amore, potrebbe essere molto nocivo e questa è anche una norma pedagogica. Pertanto la frase “Ama e fa’ ciò che vuoi” non esalta il sentimento, bensì ci esorta ad essere responsabili del bene nei confronti del prossimo.

L'amore nei lirici greci

Tra i lirici greci, invece, l’amore era visto come una forza travolgente, paragonabile ad una fiamma che arde e consuma. Esso era collegato al culto del bello e alla sua fugacità, alla sofferenza e alla gioia, all’amicizia e al tradimento. Anche quando l’amore ci viene presentato come un gioco leggiadro e a volte lezioso, i poeti si annientano perché tutto si piega alla sua volontà nascosta e non conosciuta.

La forza e il desiderio dell'amore

L’Amore non dipende dalla volontà perché è spontaneo; lo possiamo soltanto accettare e abbandonarsi ad esso. Può essere paragonato ad una forza che spinge l’uomo alla continua ricerca di un bisogno da appagare, visto che l’amore si identifica con il desiderio di qualcosa che non si ha e che vorremmo avere. Alcuni sostengono che dietro le ragioni dell’amore esiste una certa dose di amor proprio. In questa affermazione c’è qualcosa di vero: infatti l’amore verso noi stessi non è altro che la molla che ci spinge a ricercare un senso della vita che si ritrova nel desiderare e quindi nell’amare un’altra persona. Da sottolineare anche che la forza dell’amore è talmente tanta che essa riempie tutto anche quando il suo oggetto e piccolo, quasi insignificante. Infatti l’Amore è sempre Amore indipendentemente dalla cosa amata.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato della frase di Sant'Agostino "Ama e fa’ ciò che vuoi"?
  2. Sant'Agostino intendeva che prima bisogna amare Dio, la cui natura si identifica con la Legge morale, e poi agire di conseguenza. La frase esorta a essere responsabili del bene nei confronti del prossimo, non a legittimare il relativismo.

  3. Come viene descritto l'amore dai lirici greci?
  4. I lirici greci vedevano l'amore come una forza travolgente, paragonabile a una fiamma che arde e consuma, collegato al culto del bello, alla sofferenza, alla gioia, all'amicizia e al tradimento.

  5. Qual è la relazione tra amore e desiderio secondo il testo?
  6. L'amore si identifica con il desiderio di qualcosa che non si ha e che si vorrebbe avere. È una forza che spinge l'uomo alla continua ricerca di un bisogno da appagare.

  7. In che modo l'amore verso se stessi è collegato all'amore verso gli altri?
  8. L'amore verso se stessi è la molla che spinge a ricercare un senso della vita, che si ritrova nel desiderare e quindi nell'amare un'altra persona. L'amore è sempre amore, indipendentemente dall'oggetto amato.

Domande e risposte

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