SerenaSantoli
di SerenaSantoli
Immagine autore
2' di lettura 2' di lettura
Esame terza media matematica 2018: coding e competenze computazionali articolo

La riforma della Buona Scuola ha portato tante modifiche per l'esame di terza media 2018. In particolare, nella prova di matematica terza media 2018, il Miur ha parlato di coding e competenze computazionali.

A differenza della prova di italiano, che prevede l'aggiunta della sintesi al tema, quella di algebra sarà molto diversa. Due termini nuovi, riportati dal ministero in questo modo: “Nella predisposizione delle tracce la commissione può fare riferimento anche ai metodi di analisi, organizzazione e rappresentazione dei dati, caratteristici del pensiero computazionale".

Coding, che cos’è?

Già il termine suggerisce di quale settore stiamo parlando: informatica. Coding è una parola inglese che sta per programmazione. Oggi ci si è resi conto dell’importanza dell’insegnamento di questa materia, utile soprattutto come investimento per il futuro dei giovani. Saper dare gli input giusti al computer, per poi arrivare a creare applicazioni e programmi di diverso genere, sta diventando il pane quotidiano di moltissimi ragazzi. Ma vedremo come il coding va a braccetto con un altro termine, altrettanto importante.

Pensiero computazionale

Dal coding si arriva al pensiero computazionale. Lo sviluppo di capacità che consente di risolvere problemi attraverso metodi, strumenti e strategie. Il trucco è suddividere il quesito in più parti, in questo modo la soluzione di ogni frammento consente di risolvere il tutto.

Quali le differenze

Dunque è chiara la differenza. Se il coding si sofferma sulla tecnologia il pensiero computazionale va oltre, facendo intuire ai ragazzi le potenzialità della propria mente. Insomma per i ragazzi l'informatica, un po' come l'inglese, diventerà piano piano un elemento essenziale per la loro formazione. E la prova avverrà proprio a giugno.

Serena Santoli