Concetti Chiave
- Le vernici sono composte da una parte verniciante e dal colore; la parte verniciante determina le caratteristiche d'uso.
- Le vernici possono essere suddivise in tre gruppi principali: oli siccativi, resine naturali e resine sintetiche.
- Oli siccativi includono lino, legno e ricino; resine naturali comprendono ambra, coppale e colofonia.
- Resine sintetiche, parte delle materie plastiche, sono la base di smalti e vernici sintetiche, le più diffuse.
- I solventi usati per diluire le vernici sono diversi, ma condividono la caratteristica comune di essere infiammabili.
Composizione e caratteristiche
La tecnica moderna ha creato una tale varietà di vernici, con caratteristiche tanto diverse fra loro, da renderne difficile una classificazione completa; tuttavia è possibile dire che le vernici sono sempre costituite da una parte verniciante propriamente detta e dal colore. Le caratteristiche d’uso del prodotto finito sono date, naturalmente, dalla prima di queste parti; mentre il colore è un elemento molto importante dal punto di vista estetico, ma trascurabile da quello tecnico.
— Le parti vernicianti, che costituiscono in definitiva la base delle diverse varietà, possono essere ad indurimento rapido, alla temperatura ambiente (vernici ordinarie) oppure ad indurimento lento, ad alta temperatura (vernici a forno o a fuoco).
Si possono suddividere in tre grandi gruppi:
— oli siccativi (di lino, di legno, di ricino), basi delle vernici ad olio o grasse',
— resine naturali (ambra, coppale, colofonia), basi delle vernici di resine naturali o lacche,
— resine sintetiche (appartenenti al grande gruppo delle materie plastiche), basi degli smalti e delle vernici sintetiche, che sono le più diffuse.
Poiché le parti vernicianti necessitano di essere più o meno diluite per l'uso, assumono grande importanza le sostanze impiegate a tale scopo e cioè i solventi.
Hanno tuttavia in comune la pericolosa caratteristica della infiammabilità, che naturalmente comunicano ai prodotti dei quali entrano a far parte.