Concetti Chiave
- Un prisma ottico è un prisma triangolare trasparente, solitamente di vetro, che devia i raggi di luce secondo le leggi della rifrazione.
- Quando la luce bianca attraversa un prisma, viene scomposta nei sette colori dell'iride: rosso, arancione, giallo, verde, azzurro, indaco e violetto.
- La luce bianca è policromatica, composta da vari colori che subiscono diverse rifrazioni; il rosso è deviato meno del violetto.
- L'arcobaleno è un esempio naturale di scomposizione della luce solare causata da gocce d'acqua sospese nell'aria.
- Il colore di un oggetto dipende dalla capacità di diffondere radiazioni di una determinata frequenza, assorbendo le altre.
La rifrazione attraverso il prisma ottico
Dalla geometria sai che cos'è il prisma. Orbene, il prisma ottico non è altro che un prisma triangolare fatto di sostanza trasparente, generalmente vetro. Quando un raggio di luce monocromatica (di un solo colore: rosso, verde, azzurro, ecc.) colpisce un prisma, viene deviato secondo le leggi della rifrazione che già conosci. Ma quando il prisma è colpito da un raggio di luce bianca, come quella del Sole, che cosa succede? La risposta la fornisce un esperimento.
Dirigi un raggio di luce bianca su di un prisma, come indica la figura 223.
Puoi quindi concludere che la luce bianca (quella emessa dal Sole o da un metallo incandescente) è policromatica, ossia è composta di vari colori. I raggi dei diversi colori subiscono diverse rifrazioni, cioè il rosso viene deviato in misura minore del violetto. I colori sono prodotti dalla diversa frequenza delle vibrazioni: a una determinata frequenza corrisponde un determinato colore e un determinato angolo di rifrazione. Il fenomeno ora osservato viene chiamato scomposizione della luce bianca. L'arcobaleno è proprio un esempio di scomposizione della luce solare che si verifica in natura ad opera di minutissime gocce d'acqua sospese nell'aria dopo un temporale.
Una conferma delle conclusioni ricavate da questo esperimento pui averla raccogliendo i sette colori dello spettro su di uno specchio sferico o su di una lente e concentrandoli nel fuoco, ossia ricomponendo la luce bianca. Un'altra conferma è data dal disco di Newton. Si tratta di un disco di cartone diviso in settori, ognuno avente uno dei colori dello spettro solare. Se si applica il disco all'asse di un motorino e lo si fa ruotare velocemente, esso appare bianco perchè i sette colori dell'iride sovrapponendosi ricompongono la luce bianca. Il fenomeno è reso possibile dal fatto che sulla retina dell'occhio le immagini degli oggetti permangono per circa 1/10 di minuto secondo.
Il colore dei corpi dipende dalla capacità che essi hanno di diffondere soltanto radiazioni di una determinata frequenza. Così, ad esempio, un oggetto è rosso, se diffonde le radiazioni rosse e assorbe tutte le altre; è verde, se diffonde le radiazioni verdi e assorbe tutte le altre; è nero, se assorbe tutte le radiazioni dello spettro solare; è bianco, se diffonde tutte le radiazioni senza assorbirne sensibilmente nessuna.
Domande da interrogazione
- Che cosa succede quando un raggio di luce bianca colpisce un prisma ottico?
- Perché i colori vengono deviati in modo diverso attraverso un prisma?
- Come si può confermare la scomposizione della luce bianca?
- Da cosa dipende il colore percepito di un oggetto?
Quando un raggio di luce bianca colpisce un prisma ottico, viene scomposto nei sette colori dell'iride: rosso, arancione, giallo, verde, azzurro, indaco e violetto, a causa delle diverse rifrazioni subite dai vari colori.
I colori vengono deviati in modo diverso perché ogni colore ha una frequenza di vibrazione diversa, che corrisponde a un diverso angolo di rifrazione. Il rosso viene deviato meno del violetto.
La scomposizione della luce bianca può essere confermata raccogliendo i sette colori dello spettro su uno specchio sferico o una lente e concentrandoli nel fuoco per ricomporre la luce bianca, oppure utilizzando il disco di Newton che, ruotando velocemente, appare bianco.
Il colore percepito di un oggetto dipende dalla sua capacità di diffondere radiazioni di una determinata frequenza. Un oggetto appare del colore delle radiazioni che diffonde, mentre assorbe le altre.