Concetti Chiave
- Il raion è una fibra artificiale simile alla seta, realizzata attraverso processi come cuprammonio, viscosa e acetato, utilizzando diverse materie prime.
- Esistono diverse varietà di raion, ciascuna con un nome commerciale specifico, come Bemberg per il cuprammonio e Vibren per la viscosa.
- La produzione italiana di fibre cellulosiche è significativa, specialmente il raion viscosa, grazie al suo costo inferiore e versatilità d'uso.
- I tessuti di raion sono apprezzati per il loro prezzo accessibile, aspetto gradevole e vasta gamma di opzioni, ma sono meno resistenti della seta naturale.
- Il raion brucia rapidamente producendo cenere grigia, a differenza della seta naturale, che permette di distinguere facilmente i due tessuti.
Il raion
Fibra artificiale simile alla seta naturale, può essere realizzato, come abbiamo già visto, secondo diversi procedimenti: al cuprammonio, alla viscosa, all’acetato, e sfruttando materie prime diverse: peluria dei semi di cotone (linters); cellulosa di pioppo, abete, betulla, canna.
Le fibre ottenute con questi tre processi sono tutte genericamente denominate raion; ma ciascuna varietà è contraddistinta da un preciso nome commerciale; ad esempio: Bemberg (raion al cuprammonio), Albene e Rhodia (all’acetato), Vibren e Viscol (alla viscosa), ecc.
La produzione italiana delle fibre cellulosiche è notevolissima, sia per quanto riguarda la quantità che la qualità della fibra.
La cellulosa, purificata dai residui legnosi e pressata in cartoni, viene sottoposta ad un complesso ciclo di operazioni, che la trasformano dapprima in una combinazione sodica (alcali-cellulosa) e, dopo frantumazione, stagionatura ed ulteriore trattamento con solfuro di carbonio, in xantogenato di cellulosa. Quest’ultimo, sciolto nella soda, dà una sostanza di consistenza sciropposa : la viscosa, che è il materiale filabile.
Anche la viscosa è lasciata maturare per un certo tempo, poi viene fatta passare attraverso filiere di oro o di platino immerse in un bagno coagulante.
Dal bagno escono filamenti sottili, lucenti più della seta naturale; ma meno flessibili e resistenti, che possono essere direttamente tessuti oppure tagliati di determinate lunghezze, per formare il cosiddetto fiocco di raion.
Quest’ultimo prodotto a fibra corta, lavorato insieme a cotone, lana, seta naturale, dà origine ad un’infinita varietà di tessuti misti.
Il procedimento al cuprammonio (da cui si ottiene il notissimo bemberg) è più semplice del precedente. In esso la soluzione pastosa filabile è preparata sciogliendo i linters o la cellulosa purificata in un bagno cuproammoniacale (soluzione acquosa di rame ed ammoniaca).
Il prodotto ottenuto viene filtrato e fatto passare attraverso ad una filiera immersa in acqua calda. I filamenti subiscono una successiva, totale solidificazione in bagno acido e da questo passano ai trattamenti finali: lavaggio, essiccazione, tintura, ecc.
I tessuti di raion per abiti, biancheria, maglieria, calze, passamanerie, arredamento meritano una giusta considerazione perché sono di prezzo accessibile, di bell’aspetto, di discreta resistenza e di vastissimo assorti-mento.
Tuttavia, per non incorrere in frodi al momento dell’acquisto, è bene ricordare che è facile distinguere un tessuto di raion da uno di seta naturale sottoponendolo alla prova della fiamma. Il raion infatti, come la cellulosa dalla quale è stato ottenuto, brucia rapidamente, senza odori caratteristici e con uno scarso residuo di cenere grigia e leggera. La seta si comporta, come s’è visto, molto diversamente.
Domande da interrogazione
- Quali sono i principali procedimenti per la produzione del raion?
- Qual è la differenza tra il raion viscosa e il raion al cuprammonio?
- Quali sono le caratteristiche dei tessuti di raion?
- Come si può distinguere un tessuto di raion da uno di seta naturale?
I principali procedimenti per la produzione del raion includono il cuprammonio, la viscosa e l'acetato, utilizzando materie prime come la peluria dei semi di cotone e la cellulosa di vari alberi.
Il raion viscosa è ottenuto dalla cellulosa di pioppo, abete, betulla e altre piante, mentre il raion al cuprammonio, come il Bemberg, è prodotto sciogliendo i linters o la cellulosa in un bagno cuproammoniacale.
I tessuti di raion sono apprezzati per il loro prezzo accessibile, bell'aspetto, discreta resistenza e vasto assortimento, rendendoli adatti per abiti, biancheria, maglieria e arredamento.
Un tessuto di raion può essere distinto da uno di seta naturale sottoponendolo alla prova della fiamma, poiché il raion brucia rapidamente senza odori caratteristici e lascia un residuo di cenere grigia e leggera.