Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • Il Progetto Manhattan portò allo sviluppo della bomba H, con il primo test americano seguito rapidamente da un test russo, che rappresentò l'ultimo test nucleare.
  • Negli anni '50, l'energia nucleare iniziò ad essere considerata una potenziale fonte energetica pacifica, con iniziative come il discorso "atomi per la pace" di Eisenhower e la fondazione della IAEA.
  • Il nucleare guadagnò popolarità come alternativa ai combustibili fossili, in particolare dopo la crisi petrolifera del 1973, ma subì un declino a causa di incidenti come quelli di Three Mile Island e Chernobyl.
  • Il disastro di Fukushima nel 2011 accentuò la percezione del nucleare come pericoloso, rafforzando le proteste e le regolamentazioni contro questa fonte di energia.
  • Oggi, si utilizzano reattori nucleari come BWR, PWR e CANDU, con piani per sviluppare reattori di quarta generazione entro il 2030, che migliorerebbero l'efficienza del ciclo energetico.

Progetto Manhattan - Origini e risvolti

Al termine della seconda guerra mondiale, negli USA fu sviluppata la bomba H: la sua realizzazione prevedeva che venissero riscaldati due isotopi dell’idrogeno vengono scaldati per formare un plasma e liberare energia.
D+T=alfa+n (D=deuterio T=trizio alfa=meV n=14meV).
Solo un anno dopo la creazione della bomba americana, i russi di Sacharov svilupparono la bomba H russa da 100 Mton, la quale venne testata, depotenziata a 50 Mton, in zone disabitate.

Si trattò dell’ultima bomba nucleare che fu testata.
A partire dagli anni 50 del XX secolo, gli scienziati cercarono di convertire il nucleare in fonte di energia. Nel 1953, l’ex presidente americano Eisenhower pronunciò un discorso (conosciuto con l’espressione «atomi per la pace») per promuovere l’uso pacifico dell’energia nucleare: nacque così il nucleare civile, il cui obiettivo era quello di utilizzare l’energia nucleare come risposta alle esigenze energetiche sempre più pressanti. Nel 1955 si svolse la prima conferenza sull’energia nucleare e nacque la IAEA (International Atomic Energy Agency), nell’ambito della quale era possibile, per la prima volta, parlare pubblicamente dell’energia nucleare.
Durante gli anni 60 il nucleare si sviluppò in tutto il mondo: grazie alla ratifica del trattato Euratom, nel 1957 in tutta l’Europa si incentivò lo studio di questa forma di energia, vista come soluzione all’inquinamento da fonti fossili. Il decollo dell’energia nucleare avvenne con la prima crisi petrolifera del 1973. Nel 1983 i reattori costruiti erano 423, quantità tutt’oggi invariata. A partire dall’inizio degli anni 80, però, l’inflazione e le numerose proteste relative all’uso dell’energia nucleare ne determinarono il tracollo: diversi stati vararono leggi a sfavore del nucleare, rendendolo molto costoso. La situazione fu aggravata dal verificarsi di numerosi incidenti che coinvolsero alcuni reattori di diverse centrali nucleari: nel 1979 fu registrato un parziale meltdown nucleare avvenuto nella centrale di Three Mile Island; nel 1986, il quarto reattore della centrale nucleare di Chernobyl prese fuoco ed esplode, creando una nube radioattiva che inquinò tutta l’Europa. L’esplosione di Chernobyl segnò la fine definitiva del nucleare, che non fu più considerato l’energia del futuro, bensì una fonte di estremo pericolo.
Nel 2011, inoltre, avvenne l’incidente di Fukushima, causato in questo caso da uno tsunami che distrusse le pompe di raffreddamento dei reattori provocando un’esplosione e il rilascio di una nube radioattiva.
I reattori di oggi sono BWR (Boiling Water Reactors), PWR (Pressured Water Reactors) e CANDU (reattori canadesi ad acqua pesante). Entro il 2030 si prevede di costruire dei nuovi reattori (detti di quarta generazione): nei reattori a pressione, l’uranio genera calore, il quale viene trasportato da un fluido termovettore in uno scambiatore di calore. Lo scambiatore genera vapore che mette in azione delle turbine. 1/3 del calore è usato per produrre corrente, i restanti 2/3 sono usati per condensare l’acqua e pomparla per ricominciare il ciclo. Nel reattore ad acqua bollente, invece, l’acqua, a contatto con il reattore, va direttamente alle turbine per produrre corrente.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stata l'evoluzione dell'energia nucleare dopo la seconda guerra mondiale?
  2. Dopo la seconda guerra mondiale, l'energia nucleare si è evoluta da arma di distruzione a potenziale fonte di energia civile, promossa dal discorso "atomi per la pace" di Eisenhower nel 1953. Tuttavia, incidenti come Chernobyl e Fukushima hanno segnato un declino nella fiducia verso il nucleare.

  3. Quali sono stati gli incidenti nucleari più significativi che hanno influenzato la percezione dell'energia nucleare?
  4. Gli incidenti più significativi sono stati il meltdown parziale di Three Mile Island nel 1979, l'esplosione di Chernobyl nel 1986 e l'incidente di Fukushima nel 2011, che hanno contribuito a una percezione negativa del nucleare come fonte di energia sicura.

  5. Quali sono i tipi di reattori nucleari attualmente in uso e quali sono le previsioni per il futuro?
  6. I reattori attualmente in uso sono BWR (Boiling Water Reactors), PWR (Pressured Water Reactors) e CANDU. Entro il 2030, si prevede la costruzione di reattori di quarta generazione, che promettono maggiore efficienza e sicurezza.

  7. Come ha influenzato la crisi petrolifera del 1973 lo sviluppo dell'energia nucleare?
  8. La crisi petrolifera del 1973 ha incentivato lo sviluppo dell'energia nucleare come alternativa alle fonti fossili, portando a un aumento della costruzione di reattori nucleari fino agli anni '80.

Domande e risposte