Concetti Chiave
- La produzione artigianale della carta, un tempo comune, è ora riservata a piccole quantità con requisiti speciali, mentre la produzione industriale è iniziata nel 1800.
- Le moderne macchine per la carta, inventate dal francese Louis-Nicolas Robert, utilizzano vasche chiamate olandesi per preparare la pasta cellulosica.
- Il processo di produzione della carta include diverse fasi: preparazione della pasta, formazione del foglio, pressatura, asciugatura, lucidatura, calandratura, rifinitura e taglio.
- In Italia, l'industria cartaria dipende dalle importazioni di cellulosa e pasta di legno da regioni come Scandinavia, Austria, ex Iugoslavia, Unione Sovietica e Canada.
- Le principali cartiere italiane si trovano nelle vallate alpine, con luoghi storici come Fabriano, noti per la carta di alta qualità, e Ceprano, importanti poli cartari.
Indice
Introduzione
Un tempo la carta veniva fabbricata a mano, foglio per foglio, attraverso un procedimento artigianale che prevedeva la raccolta di un sottile strato di pasta cellulosica su un graticcio metallico fittissimo. Il materiale veniva poi scolato, pressato ed essiccato tra due feltri.Questo metodo, sebbene lungo e costoso, viene ancora utilizzato oggi per la produzione di piccole quantità di carta con requisiti particolari.
Tuttavia, a partire dal 1800, la produzione della carta avviene su scala industriale, grazie all’utilizzo delle macchine continue, che permettono di ottenere fogli di carta di lunghezza indefinita.
Il processo di produzione della carta
Le moderne macchine per la produzione della carta furono inventate dal francese Louis-Nicolas Robert e sono alimentate da speciali vasche, dette olandesi, in cui viene preparata la pasta cellulosica.
Le fasi della lavorazione
- Preparazione della pasta: la pasta cellulosica viene lavorata per diventare liscia e omogenea, senza grumi; la consistenza della pasta varia a seconda dello spessore della carta desiderato.
- Formazione del foglio: la pasta viene fatta cadere uniformemente su un piano vibrante con una fitta rete metallica; in questa fase, l’acqua in eccesso viene eliminata per sgocciolamento, formando un foglio umido.
- Pressatura e asciugatura: il foglio passa attraverso cilindri compressori, che lo spremono per rimuovere ulteriori tracce d’acqua; successivamente, attraversa cilindri asciugatori, che lo riscaldano e asciugano completamente.
- Lucidatura e calandratura: il foglio passa tra altri cilindri, che lo lucidano e ne migliorano la solidità e uniformità; per le carte lucide, viene effettuata una seconda calandratura.
- Rifinitura e taglio: la carta viene avvolta su grandi bobine e sottoposta a operazioni di tintura e rifinitura; infine, viene tagliata nelle misure desiderate.
L’industria della carta in Italia
L’industria della carta è strettamente legata alla produzione del legno. In Italia, gran parte delle materie prime (cellulosa e pasta di legno) viene importata da:- Paesi Scandinavi
- Austria
- Ex Iugoslavia
- Unione Sovietica
- Canada
Principali cartiere italiane
La presenza di abbondanti risorse idriche ha influenzato l’ubicazione delle principali cartiere italiane, situate prevalentemente nelle vallate alpine. Alcuni esempi di cartiere in Italia:Nord Italia:
- Verzuolo (Cuneo)
- Serravalle e Romagnano Sesia
- Alzano Lombardo (Bergamo)
- Arsiero e Lugo (Vicenza)
- Gemona-Piovega (Udine)
Pianura Padana e Sud Italia:
- Corsico (Milano)
- Foggia
Cartiere storiche:
- Fabriano (Ancona) → Famosa per la produzione di carta di alta qualità
- Ceprano e Sant’Elsa (Frosinone) → Noti poli cartari italiani
Oltre a questi centri, la produzione cartaria è diffusa su tutto il territorio nazionale, garantendo elevati standard qualitativi e quantitativi.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine del metodo moderno di produzione della carta?
- Quali sono le principali fasi del processo di produzione della carta?
- Da dove provengono le materie prime per l'industria della carta in Italia?
- Dove sono situate le principali cartiere italiane?
Le moderne macchine per la produzione della carta furono inventate dal francese Louis-Nicolas Robert, che ha rivoluzionato il processo rendendolo industriale.
Le fasi principali includono la preparazione della pasta, la formazione del foglio, la pressatura e asciugatura, la lucidatura e calandratura, e infine la rifinitura e il taglio.
Gran parte delle materie prime, come cellulosa e pasta di legno, viene importata da Paesi Scandinavi, Austria, ex Iugoslavia, Unione Sovietica e Canada.
Le principali cartiere italiane si trovano nelle vallate alpine e in altre regioni come il Nord Italia, la Pianura Padana e il Sud Italia, con esempi noti a Verzuolo, Serravalle, Romagnano Sesia, e Fabriano.