Concetti Chiave
- La formazione del carbone ha avuto inizio milioni di anni fa, attraverso la trasformazione di foreste preistoriche in terreni paludosi.
- La carbonizzazione avviene quando batteri sotterranei consumano idrogeno e ossigeno dal legno sommerso, lasciando principalmente carbonio.
- I giacimenti di carbone si formano quando strati di carbone sono separati da roccia, raggiungendo fino a 4 metri di spessore.
- L'estrazione del carbone avviene tramite miniere a cielo aperto per carbone giovane e miniere sotterranee per carbone più vecchio.
- Le miniere a cielo aperto causano inquinamento atmosferico, mentre quelle sotterranee possono provocare crolli e esplosioni.
La formazione del carbone è iniziata milioni di anni fa e ha richiesto tre fasi principali:
- La formazione delle foreste preistoriche: il clima caldo umido favorì la crescita di grandi foreste che cominciarono a sprofondare lentamente in terreni paludosi, gli alberi furono sommersi dale acque e dal fango che poi si trasformò in roccia e compresse la massa vegetale.
- La carbonizzazione: gli alberi intrappolati nell'arco di milioni di anni subirono una trasformazione: i batteri del sottosuolo per vivere divorarono l'idrogeno e l'ossigeno presenti nel legno lasciando solo i carboni e pochi altri elementi.
- La formazione di giacimenti di carbone: quando questo processo si ripete nella stessa zona si formano diversi strati di carbone separati da roccia che formano un giacimento di carbone che può avere uno spessore anche di 4m.
A seconda del tipo di carbone per la sua estrazione si utilizzano miniere a cielo aperto se il carbone è giovane e quindi in superficie, o miniere in sotteraneo se il carbone è di antica formazione.
in entrambi i casi le miniere sono causa di inconvenienti anche gravi:
- Miniere a cielo aperto: causano inquinamento atmosferico dovuto alla dispersione delle polveri di carbone e impatto ambientale.
- Miniere in sotterraneo: causano crolli, allagamenti, esplosioni "grisù" e areazioni.