Concetti Chiave
- L'energia può essere suddivisa in vari tipi, tra cui potenziale, cinetica, meccanica, radiante, termica, chimica ed elettrica.
- Le fonti energetiche sono state storicamente sfruttate per la sopravvivenza, evolvendo da elementi naturali come acqua e fuoco, a tecnologie come la macchina a vapore.
- Le fonti rinnovabili, come acqua, sole e vento, non si esauriscono e sono ecologiche, mentre le fonti rinnovabili alternative includono biomasse e moto ondoso.
- Le fonti non rinnovabili, come petrolio e carbone, hanno una disponibilità limitata e un impatto ambientale negativo, contribuendo all'effetto serra.
- Le fonti energetiche si classificano in primarie (come petrolio e vento) e secondarie (come benzina ed elettricità), con una distinzione tra riserve e risorse.
Tipi di energia
L'energia è la capacità di compiere un lavoro. Ci sono diversi tipi di energia:
-potenziale: energia che un corpo possiede in stato di quiete nello spazio;
-cinetica: energia che deriva dal movimento di un corpo;
-meccanica: energia prodotta dalle macchine;
-radiante: energia che deriva dal Sole;
-termica: energia che arriva da ogni fonte di calore;
-chimica: energia che deriva dalle reazioni chimiche;
-elettrica: energia che arriva dalla trasformazione dell'energia.
Evoluzione delle fonti energetiche
Le fonti energetiche nascono dal bisogno di sopravvivenza; per questo l'uomo-durante la preistoria-sfruttò l'acqua, il Sole, il vento e il fuoco. Per questo nel 1776 fu inventata la macchina a vapore e in seguito il motore a scoppio per sfruttare il carbon fossile e il petrolio agevolando la vita di molti contadini.
Le fonti rinnovabili sono fonti che non si esauriscono mai (es: l'acqua, il Sole, il vento, ecc...) e per questo non sono inquinanti (hanno cioè patto ambientale zero). Tra le fonti rinnovabili vi sono anche delle fonti rinnovabili alternative che derivano dall'uso delle prime: esse sono le biomasse e il moto ondoso.
Fonti non rinnovabili e impatto
Le fonti non rinnovabili si sono formate negli anni e hanno una disponibilità limitata, oltre che un forte impatto ambientale perché rilasciano nell'aria gas tossici che aggravano la salute dell'uomo e aumentano l'effetto serra. Sono non rinnovabili: il petrolio, il gas, il carbon fossile, l'uranio e la legna.
Le fonti rinnovabili e quelle non rinnovabili si dividono anche in fonti primarie (gas, petrolio, carbone, uranio, sole, terra, vento) e fonti secondarie (benzina, gasolio, elettricità e acqua calda). Inoltre è bene precisare la differenza fra riserve che sono giacimenti conosciuti dall'uomo e sfruttati per aumentare la produzione (miniere di carbone, minerali, pozzi petroliferi, ecc...) e risorse che sono materie prime non usate per conservarle in futuro.
Domande da interrogazione
- Quali sono i principali tipi di energia descritti nel testo?
- Come si sono evolute le fonti energetiche nel tempo secondo il testo?
- Qual è l'impatto delle fonti non rinnovabili sull'ambiente?
Il testo descrive diversi tipi di energia, tra cui energia potenziale, cinetica, meccanica, radiante, termica, chimica ed elettrica.
Le fonti energetiche si sono evolute dal bisogno di sopravvivenza, con l'uomo che ha inizialmente sfruttato acqua, Sole, vento e fuoco, fino all'invenzione della macchina a vapore nel 1776 e del motore a scoppio per utilizzare carbon fossile e petrolio.
Le fonti non rinnovabili hanno un forte impatto ambientale poiché rilasciano gas tossici che aggravano la salute umana e aumentano l'effetto serra.