Atletica pesante

L’atletica pesante

L’espressione”atletica pesante” è nata in Italia nel 1925 lotta libera, sollevamento pesi.ed è usata per indicare le tre specialità atletiche che richiedono l’impiego di una notevole forza fisica. Tali specialità sono: la lotta greco-romana, la lotta libera e il sollevamento pesi.
La lotta greco-romana è chiamata così anche se presenta delle differenze rispetto a quella che veniva praticata dai Greci e dai Romani. Oggi, essa è una lotta a colpi obbligati, quindi non libera, e consiste nel cercare di mettere con la schiena a terra l’avversario con le sole prese di braccio. Le gambe non possono partecipare alla lotta. La durata degli incontri è di venti minuti, divisi in questo modo: i primi sei minuti sono disputati in piedi e, al termine, se i due avversari sono in parità, l’arbitro sorteggia chi dei due dovrà per primo lottare a terra; se invece, uno dei due è in vantaggio, spetta a lui decidere. Ciascun avversario combatte quindi tre minuti a terra, ossia prima un lottatore poi l’altro si mettono “in greco”, cioè con le mani e le ginocchia per terra, mentre l’altro giocatore rimane in piedi. Gli ultimi minuti sono combattuti di nuovo in piedi. Gli incontri, che avvengono su di un apposito materassino, possono essere vinti per messa dell’avversario con le spalle a terra oppure ai punti: viene assegnato mezzo punto a chi costringe l’avversario a terra; tre punti a chi mette l’avversario in pericolo, non permettendogli di liberarsi se non dopo una dura lotta.
La lotta libera è più semplice: qui tutte le prese, compreso l’uso delle gambe, e i colpi sono ammessi, salvo i colpi che possono gravemente nuocere come i pugni, lo strangolamento, le dita negli occhi. Tutto il resto, come atterramento, durata degli incontri, categorie di peso, giudizio dell’arbitro e dei giudici è simile alla lotta greco-romana.
Il sollevamento dei pesi consiste nel sollevare il massimo dei pesi possibile: il peso è detto bilanciere ed è formato da una sbarra di ferro, alle cui estremità vengono infilati dischi di ferro di vario peso, fino a quando non viene raggiunto il peso complessivo desiderato. Le gare si svolgono con tre alzate: distensione lenta (= da terra verso l’alto, lentamente); strappo (da terra verso l’alto in un tempo solo); slancio (in due tempi: adagio da terra alle spalle, quindi slancio verso l’alto). Fra i sollevatori, con lo scopo di creare un certo equilibrio, sono state create sette categorie che tengono conto del peso.