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Concetti Chiave

  • L'allenamento degli astronauti si articola in tre fasi: preparazione pre-missione, esercizi durante la missione e recupero post-missione.
  • Gli esercizi fisici prevengono l'ipotrofia muscolo-scheletrica, mantenendo la funzionalità corporea in condizioni di microgravità.
  • Durante la preparazione, gli astronauti eseguono attività come corsa, bicicletta, esercizi di equilibrio e arrampicata per migliorare coordinazione ed equilibrio.
  • Nello spazio, vengono utilizzati dispositivi come treadmill, cicloergometro e aRED per allenarsi efficacemente in assenza di gravità.
  • Il recupero post-missione comprende l'uso di macchine isocinetiche e isotoniche per ripristinare la massa muscolare persa.

L'allenamento fisico degli astronauti

L'allenamento fisico dell'astronauta avviene durante tre diverse fasi della missione:
  • preparazione
  • durante
  • a missione conclusa

L'accelerazione o decelerazione possono gravare sull'intero organismo, comportando dei disturbi, talvolta anche gravi. Perciò, gli astronauti vanno allenati a gestire queste situazioni. L'esercizio fisico serve a prevenire l'ipotrofia dell'apparato locomotore muscolo-scheletrico.

Ciò aiuta ad evitare la regressione dei tessuti interessati, dovuta alla diminuzione di volume dei loro elementi costitutivi. Gli allenamenti degli astronauti si svolgono grazie a dei dispositivi creati apposta per essere usati in assenza di gravità. Per diventare un astronauta qualificato servono fino a due anni di addestramento.
Il nostro corpo è abituato a vivere sulla Terra. Per questo, una volta arrivati a gravità zero, è necessario assicurarsi che le funzioni vitali siano al massimo della loro efficienza. Ogni astronauta si prepara alle missioni sulla Stazione Spaziale Internazionale all’European Astronaut Centre di Colonia (Germania). Degli scienziati hanno individuato una serie di semplici esercizi facilmente riproducibili durante l'allenamento pre-missione (in genere di 18 mesi). In alcuni casi, si tratta di esercizi come la corsa e la bicicletta, che rafforzano le capacità cardiovascolari.

Le abilità da sviluppare più importanti sono equilibrio e coordinazione. Questi sono fondamentali per spostarsi nello spazio. Infatti, spesso, gli astronauti lasciano la Stazione Spaziale per delle ricerche o per sistemare macchinari. Un esercizio pre-missione di coppia consiste nel sedersi su una palla d’equilibrio uno di fronte all’altro. Non bisogna toccare terra con i piedi e ci si deve lanciare diverse palline. Questo esercizio aiuta ad allenare contemporaneamente diversi elementi (struttura fisica, addominali, core stability e coordinazione sotto sforzo). Un’altra attività molto praticata è l’arrampicata su roccia o su parete. Questa è indispensabile per la coordinazione del tronco, della schiena, delle braccia e delle dita.

Quando gli astronauti arrivano in orbita, a causa dell’assenza di microgravità, tutti gli esercizi coi pesi e anche quelli a corpo libero diventano inutili. Per ovviare a questo problema, sono stati progettati diversi macchinari che possano funzionare bene a gravità zero. Alcuni sono:

    treadmill (tapis roulant) per allenamento aerobico con cavi elasticizzati da legare in vita che permettono di rimare coi piedi per terra e correre usando la stessa pressione terrestre.
    cicloergometro (cyclette) per allenamento aerobico, al cui sellino è necessario essere legati.
    iRED (Interim Resistance Exercise Device): macchinario per l'allenamento della forza.
    aRED (Advanced Resistive Exercise Device): che utilizza cilindri azionati da pistoni per simulare l'allenamento con i pesi.
Una volta terminata la missione, bisognerà occuparsi recupero della massa muscolare persa durante la permanenza prolungata sulla Stazione Spaziale Internazionale. Il recupero verrà effettuato grazie a delle macchine isocinetiche, che permetteranno un rapido recupero funzionale, e delle macchine isotoniche (le classiche macchine che si trovano in palestra).

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le tre fasi dell'allenamento fisico degli astronauti?
  2. Le tre fasi dell'allenamento fisico degli astronauti comprendono la preparazione prima della missione, l'allenamento durante la missione e il recupero a missione conclusa.

  3. Perché è importante l'esercizio fisico per gli astronauti?
  4. L'esercizio fisico è fondamentale per prevenire l'ipotrofia dell'apparato locomotore muscolo-scheletrico e per evitare la regressione dei tessuti, che può essere causata dalla diminuzione di volume dei loro elementi costitutivi in assenza di gravità.

  5. Quali sono alcuni degli esercizi pre-missione utilizzati per preparare gli astronauti?
  6. Gli astronauti si preparano con una serie di esercizi come la corsa e la bicicletta per rafforzare le capacità cardiovascolari, oltre a esercizi di equilibrio e coordinazione, come sedersi su una palla d’equilibrio e lanciarsi palline, e l’arrampicata su roccia o su parete.

  7. Come si adattano gli allenamenti degli astronauti alla condizione di assenza di gravità nello spazio?
  8. In assenza di gravità, gli esercizi tradizionali diventano inutili, quindi vengono utilizzati dispositivi speciali come il treadmill con cavi elasticizzati, il cicloergometro, l'iRED e l'aRED, che sono stati progettati per funzionare bene in condizioni di gravità zero.

Domande e risposte