simone.scacchetti
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Concetti Chiave

  • La velocità è la capacità di compiere movimenti rapidamente in condizioni di scarsa opposizione, influenzata dalla previsione e decisione volontaria.
  • I muscoli coinvolgono fibre rosse e bianche, con le bianche responsabili della velocità grazie al loro metabolismo anaerobico e a fattori genetici.
  • La velocità di reazione si attiva rapidamente dopo stimoli esterni, distinguendosi in semplice e complessa in base alla previsione e scelta dell'individuo.
  • La velocità di accelerazione implica eseguire movimenti alla massima velocità in un breve arco di tempo, mentre la velocità di frequenza richiede la ripetizione ciclica senza ridurre la velocità.
  • La velocità pura si manifesta in tratti di corsa brevi, mentre tratti più lunghi richiedono resistenza alla velocità.

••• Velocità (o rapidità): capacità di compiere movimenti nel minor tempo possibile in situazione di scarsa opposizione (infatti alcune volte ci saranno carichi o resistenze esterne che intervengono nel movimento e ci dovrà essere una data forza per sconfiggerli).
Molto spesso la prestazione di velocità si serve della capacità umana di prevedere ciò che accadrà. Anche se non sempre è così e lo stimolo di velocità partirà per decisione volontaria e non per reazione a uno stimolo.
La velocità si sviluppa soprattutto in età giovanile.

•• I muscoli coinvolti nel movimento si distinguono in fibre rosse e fibre bianche.
Le fibre rosse (toniche, a contrazione lenta o di tipo I) si contraggono lentamente ma per più tempo e sono presenti nei muscoli che mantengono la statica.

Hanno un metabolismo aerobico.
Le fibre bianche (fasiche, a contrazione rapida o di tipo II) si contraggono rapidamente ma per poco tempo. Hanno un metabolismo anaerobico.
Ovviamente, la velocità dipende da quante fibre bianche sono coinvolte nel movimento, e queste si formano alla nascita. Quindi la velocità dipende dall’allenamento, ma soprattutto da fattori genetici.

•• Le classificazioni della velocità:
Velocità di reazione: dà avvio al movimento il più rapidamente possibile dopo stimoli o segnali esterni. Può essere semplice (situazioni in cui il segnale è noto e anche la risposta motoria) e complessa (che è di scelta, è volontaria, istintiva). Molte volte entra in gioco l’anticipazione e previsione dell’individuo.
Velocità di accelerazione o di esecuzione: una breve sequenza di movimenti eseguiti alla massima velocità nel minor tempo (accelerazione massima).
Velocità di frequenza o di traslocazione: dopo la fase di reazione e di conseguente accelerazione, si deve ripetere in modo ciclico l’azione, ma non a discapito della velocità, che resta massima, fino al termine della gara.
Più il tratto della corsa è breve, più la velocità sarà pura. Più il tratto è lungo, più si agirà per resistenza (alla velocità).

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo delle fibre muscolari nella velocità?
  2. Le fibre muscolari si distinguono in rosse e bianche, con le fibre bianche che si contraggono rapidamente e sono cruciali per la velocità, influenzata da fattori genetici e allenamento.

  3. Come si classificano i diversi tipi di velocità?
  4. La velocità si classifica in velocità di reazione, di accelerazione o esecuzione, e di frequenza o traslocazione, ognuna con caratteristiche specifiche legate al movimento e alla risposta agli stimoli.

  5. In che modo l'età influisce sullo sviluppo della velocità?
  6. La velocità si sviluppa soprattutto in età giovanile, quando il corpo è più predisposto a migliorare questa capacità attraverso l'allenamento e la crescita naturale delle fibre muscolari.

Domande e risposte