Concetti Chiave
- L'allenamento è fondamentale per massimizzare il rendimento dell'atleta con il minimo affaticamento, perseguendo obiettivi graduali come la conoscenza del corpo e la collaborazione in gruppo.
- Una sessione di allenamento deve essere ben dosata; se la stanchezza persiste il giorno successivo, indica un carico eccessivo.
- Le fasi dell'allenamento includono riscaldamento, apprendimento di nuove tecniche, e defaticamento per il ritorno al rilassamento.
- Lo stretching sviluppa l'elasticità muscolare, essenziale per la mobilità articolare, che diminuisce con l'età ma può essere migliorata con esercizi.
- La coordinazione è la capacità di eseguire movimenti precisi e organizzati, importante per evitare movimenti inutili e dipende dal sistema nervoso e dagli organi di senso.
Importanza dell'allenamento regolare
è la pratica regolare e metodica dell'attività motoria che ha come obiettivo quello di mettere l'atleta nelle massime condizioni di rendimento, con il minor affaticamento possibile. Gli obiettivi dell'allenamento vanno perseguiti gradualmente per:
-Imparare a conoscere e controllare il proprio corpo;
-Imparare a stare in gruppo;
-Imparare a collaborare con i compagni.
Fasi dell'allenamento
L'allenamento deve avere un carico di lavoro ben dosato: ci si può sentire stanchi dopo una seduta, ma il giorno successivo si deve essere in forma, se la stanchezza persiste, l'allenamento è stato troppo pesante. Nella seduta dell'allenamento ci sono tre fasi:
La prima è quella di riscaldamento, in cui ci si prepara ad affrontare il lavoro successivo;
La seconda è quella che affronta le nuove tecniche;
La terza è quella di defaticamento, in cui si ritorna alle condizioni di rilassamento.
Elasticità e mobilità articolare
è lo sviluppo dell'elasticità del muscolo. Dipende dalle caratteristiche fisiologiche e dall'esercizio.
è la capacità che ci permette di organizzare tutti i movimenti necessari per realizzare l'azione che ci siamo prefissati di compiere; essa dipende dal sistema nervoso e dagli organi di senso. Vuol dire muoversi con precisione e senza compiere movimenti inutili allo scopo.
è la capacità di muoversi che hanno le singole articolazioni e dipende dall'elasticità muscolare. L'elasticità massima si ha nei bambini di cinque anni e poi con il passare degli anni si riduce gradualmente. Con gli esercizi si può ridurre la rigidità articolare, e una volta irrobustiti si è meno soggetti a incidenti durante l'attività sportiva, a traumi e distorsioni. Ci sono due tipi di mobilità:
ATTIVA, comprende esercizi ampi come flessioni, lanci, circonduzioni, ecc...
PASSIVA, comprende esercizi di allungamento o stretching