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Concetti Chiave

  • Il campo di pallavolo misura 18x9 metri, diviso da una rete che separa le due metà e include zone d'attacco, difesa e battuta.
  • Ogni squadra è composta da 6 giocatori in campo e uno fuori, con rotazioni in senso orario dopo ogni punto segnato.
  • La palla da pallavolo deve essere sferica, in cuoio o materiale sintetico, e pesa tra 260 e 280 grammi.
  • Lo scopo del gioco è segnare punti facendo cadere la palla nel campo avversario e difendere il proprio campo.
  • La pallavolo è stata inventata nel 1895 da William Morgan e si è diffusa a livello globale, diventando sport olimpico nel 1964.

Indice

  1. Campo
  2. Materiali, attrezzi e squadre
  3. Scopo del gioco
  4. Regole
  5. Storia

Campo

Le dimensioni del campo sono 18 per 9 e la rete divide le 2 metà campo.
La linea contrassegna due zone: la zona d’attacco, appena sotto alla rete, e quella di difesa, a fondo campo.
Si può distinguere anche un’area di battuta, a fine campo.

Materiali, attrezzi e squadre

Le 2 squadre sono disposte sulle rispettive metà campo, 3 davanti e 3 dietro e, quando una squadra fa punto, i giocatori di quella squadra si spostano sul campo in senso orario.
Le squadre sono composte da 6 giocatori, più uno fuori campo.
Per la pallavolo sono indispensabili 2 attrezzi: la rete e la palla.
L’altezza della rete varia per le giovanili ma in genere è disposta a 2.43 m per gli uomini e a 2.24 m per le donne.
Il pallone, invece, deve avere la forma sferica e può essere in cuoio soffice o materiale sintetico. Il colore può variare: o è monocolore o può avere una combinazione di colori. Il peso varia da 260 g a 280 g. La palla è stata inventata da Morgan, colui che inventò la pallavolo. Il primo tentativo è stato quello di giocare con una palla da basket ma poi era troppo pesante. Quindi poi venne realizzato un palloncino più leggero in cuoio e con la camera d’aria in gomma. Poi la palla si evolve diventando quella che abbiamo noi ora.

Scopo del gioco

Ci sono 2 scopi:
- far cadere la palla nel campo avversario (attacco);
- impedire che lo faccia l’altra squadra (difesa).

Il punto si fa quando la palla tocca terra o se la squadra avversaria la butta fuori o contro rete. La partita è divisa in set che si vincono arrivando a 25 punti, ogni squadra deve sempre essere in vantaggio di 2 punti. I set in totale sono 25 e una squadra ne deve vincere 3. Se il punteggio è 2-2, il quinto set si chiama tie break e si gioca a 15 punti.

Regole

-Ogni punto si inizia dalla battuta, eseguita da fondo campo. -La palla non può cadere, non sono ammessi rimbalzi.
-La palla deve andare sopra la rete e cadere dentro il campo avversario. -Il giocatore può toccare solo una volta la palla.
-Non si può entrare in campo avversario.
-Sono consentiti massimo 3 passaggi.
-L’azione di muro non viene conteggiata nel numero di tocchi.
-La palla non può essere fermata né trattenuta.
-Se la palla tocca la rete rimbalzando può essere giocata solo se si hanno altri tocchi. -Mettere piede in campo avversario è considerato invasione.
-Toccare il nastro superiore della rete è commettere fallo.
-Se la palla colpisce la linea è considerata dentro.
-L’inizio della partita viene segnalato dal fischio dell’arbitro.

Storia

La pallavolo vera è nata negli Stati Uniti il 9 febbraio del 1895 ma anche gli antichi greci e romani praticavano sport con la palla simili a esso.
La pallavolo è nata da un professore di educazione fisica, William Morgan, il quale ha presentato ai colleghi un gioco simile al basket e al tennis da poter fare anche al chiuso. Questo sport non permetteva contatto fisico e la palla non poteva cadere. All’ inizio viene chiamato Minonette, prendeva il nome da un gioco praticato dalla nobiltà francese.
A differenza di come succede oggi, le partite non erano divise in set, la palla poteva essere toccata infinite volte come il numero di giocatori che era illimitato. Fu Halstead a modificare il nome in volleyball che significa letteralmente palla sparata.
La pallavolo si diffuse prima in sud America, poi in Oriente e infine in Europa, veniva giocata nei campi di prigionia. In Oriente venne diffusa prima nelle Filippine e da lì ebbe inizio la grande adesione gialla ovvero si inizia a giocare a pallavolo anche in Corea, Giappone e Cina.
In Europa venne conosciuta grazie alla Prima guerra mondiale, dalle truppe americane che ci giocavano.
Nel 1938 venne introdotto il muro e nel 1947 a Parigi si riunirono i rappresentanti di 14 federazioni e crearono la FIVB approvando il regolamento internazionale.
Nel 1964 la pallavolo entra a far parte del programma olimpico e sin da quella volta si fanno due tornei: uno femminile e uno maschile. La variante della pallavolo, il beach volley, viene inserito nelle olimpiadi nel 1996.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le dimensioni standard di un campo di pallavolo e come è diviso?
  2. Le dimensioni standard di un campo di pallavolo sono 18 metri per 9, con una rete che divide il campo in due metà. Il campo è ulteriormente contrassegnato da linee che definiscono due zone principali: la zona d’attacco, vicino alla rete, e la zona di difesa, a fondo campo. Esiste anche un’area di battuta situata a fine campo.

  3. Quanti giocatori compongono una squadra di pallavolo e come si dispongono in campo?
  4. Una squadra di pallavolo è composta da 6 giocatori effettivi in campo, più uno fuori campo. I giocatori si dispongono sulle rispettive metà campo, con 3 giocatori posizionati davanti (zona d'attacco) e 3 dietro (zona di difesa). Quando una squadra segna un punto, i suoi giocatori si spostano in senso orario.

  5. Quali sono le caratteristiche principali della palla da pallavolo?
  6. La palla da pallavolo deve essere sferica, può essere realizzata in cuoio soffice o materiale sintetico, e il suo colore può variare, essendo monocolore o avere una combinazione di colori. Il peso della palla varia da 260 g a 280 g. La palla da pallavolo moderna è stata inventata da William Morgan, l'inventore della pallavolo, come evoluzione di un palloncino più leggero rispetto alla palla da basket originariamente utilizzata.

  7. Quali sono gli scopi principali del gioco della pallavolo?
  8. Gli scopi principali del gioco della pallavolo sono due: far cadere la palla nel campo avversario per segnare un punto (attacco) e impedire che l'avversario faccia lo stesso (difesa). Un punto si segna quando la palla tocca il suolo nel campo avversario, se viene buttata fuori o contro la rete dall'avversario. La partita è divisa in set, vinti raggiungendo i 25 punti con almeno 2 punti di vantaggio, e una squadra deve vincere 3 set su 5 totali.

  9. Come si è evoluta la pallavolo dalla sua invenzione ai giorni nostri?
  10. La pallavolo è stata inventata negli Stati Uniti il 9 febbraio 1895 da William Morgan, un professore di educazione fisica, come un gioco che combinava elementi di basket e tennis, senza contatto fisico e con l'obiettivo di non far cadere la palla. Originariamente chiamata Mintonette, la pallavolo si è diffusa a livello internazionale, prima in Sud America, poi in Oriente e in Europa, soprattutto grazie alle truppe americane durante la Prima guerra mondiale. Nel 1947, la creazione della FIVB e l'approvazione del regolamento internazionale hanno formalizzato il gioco. La pallavolo è entrata nel programma olimpico nel 1964, con tornei sia maschili che femminili, e il beach volley è stato aggiunto nel 1996.

Domande e risposte