Concetti Chiave
- Il possesso si differenzia dalla detenzione per la presenza di un elemento psicologico, cioè l'intenzione di esercitare i poteri del proprietario.
- Il possesso può essere classificato in buona fede o mala fede, influenzando l'usucapione, soprattutto in caso di usucapione abbreviata.
- Le azioni possessorie proteggono il possesso da turbative, come l'azione di reintegrazione, che richiede la restituzione del bene entro un anno dallo spoglio.
- L'azione di manutenzione è utilizzata per fermare molestie e ripristinare il possesso di beni immobili o universalità di mobili.
- Le azioni di nunciazione, come la denuncia di nuova opera e danno temuto, mirano a prevenire danni legati a nuove opere o cose altrui.
Definizione di possesso e detenzione
Il possesso è il potere sulla cosa che si manifesta in un’attività corrispondente all’esercizio della proprietà o di un altro diritto reale.
Nel possesso si individua un elemento materiale (la disponibilità materiale del bene) e uno psicologico (volontà del possessore di esercitare i poteri del proprietario).
La detenzione è un mero potere di fatto sulla cosa non accompagnato dall’intenzione di esercitare un’attività corrispondente ad un diritto reale, cioè c’è l’elemento materiale ma non c’è l’elemento psicologico.
Specie di possesso e usucapione
Esistono diverse specie di possesso, si buona fede e di mala fede; con riguardo all’usucapione, il possesso necessario per l’acquisto della proprietà è in buona fede, nel caso di usucapione abbreviata.
A tutela del possesso contro qualsiasi turbativa sono previste le azioni possessorie:
Con l’azione di reintegrazione il possessore chiede, entro l’anno dallo spoglio, violento o clandestino, di ottenere la restituzione della cosa;
Con l’azione di manutenzione, il possessore di un bene immobile o universalità di mobili, chiede al giudice la cessazione delle molestie e la reintegrazione nel possesso;
La denuncia di nuova opera e quella di danno temuto sono dette azioni di nunciazione che tendono alla conservazione di una situazione di fatto, mirando a prevenire un danno o un pregiudizio che può derivare da una nuova opera o da una cosa altrui.