Concetti Chiave
- Il Seagram Building, progettato da Mies van der Rohe, è un grattacielo di 39 piani realizzato per la sede newyorkese della distilleria Seagram's.
- La struttura è caratterizzata da un telaio in acciaio rivestito in bronzo e vetri bruniti, creando un'elegante facciata in curtain wall.
- L'edificio è arretrato rispetto al filo stradale, circondato da una piazza pubblica pavimentata in granito e abbellita da vasche d'acqua.
- Mies ha scelto di sacrificare parte dello spazio edificabile per creare un ambiente di lusso e discrezione, enfatizzato da materiali pregiati.
- Gli spazi interni sono progettati attorno al nucleo degli ascensori, garantendo funzionalità e flessibilità per gli uffici.
L'incarico di Mies van der Rohe
Nel contesto stimolante delle metropoli americane, Mies van der Rohe affrontò il tema dell’edificio alto. Nel 1954, infatti, l’architetto tedesco ricevette l’incarico della realizzazione del grattacielo per la nuova sede newyorkese della distilleria Joseph E. Seagram’s & Sons da Phyllis Lambert, figlia del fondatore dell’azienda, su suggerimento di Philip Johnson, che lo preferì a Wright, Gropius e Le Corbusier.
La struttura del grattacielo Seagram
Mies disegnò una torre per uffici di 39 piani fuori terra, alta oltre 150 metri, costruita a partire da un telaio strutturale di travi in acciaio (della tipologia con sezione a doppio T) rivestito in bronzo e vetri atermici di colore bruno: un grande ed elegante curtain watt in acciaio e vetro.
Il grattacielo, arretrato rispetto al filo stradale, si eleva su pilastri sullo sfondo di una grande piazza pavimentata con lastre di granito e abbellita da due vasche d’acqua: una sorta di monumentale basamento, che prosegue oltre la porta di ingresso e che evidenzia ancora di più la verticalità della struttura, ponendola in risalto rispetto agli edifici circostanti. Questo "vuoto” risulta ancora più significativo se si considera il clima di crescita economica della città americana negli anni cinquanta, caratterizzato da un intensivo sfruttamento degli spazi edificabili per garantire il massimo risultato economico. Arretrando l’edificio, Mies scelse di non occupare l’intera superficie disponibile, destinandone invece una parte rilevante a suolo pubblico e disegnando un’esclusiva piazza aperta su Park Avenue. Questa soluzione, che per il cliente comportava la rinuncia a parte della rendita derivante dallo sfruttamento della proprietà, aveva l’obiettivo di esprimere un’idea di estrema eleganza, lusso e discrezione. Tale eleganza è ribadita dalla scelta dei materiali per i rivestimenti, tra cui il bronzo e i marmi, e da alcuni elementi formali quali il basamento con i gradini centrali, che innalza l’edificio rispetto al piano stradale, e l’ingresso a pilotis, che crea una sorta di portico monumentale. All’interno, ai piani superiori, le planimetrie si articolano intorno al corpo centrale degli ascensori e sono studiate per garantire funzionalità e flessibilità agli spazi di lavoro.
Domande da interrogazione
- Qual è stata la scelta progettuale distintiva di Mies van der Rohe per il Seagram Building?
- Quali materiali sono stati utilizzati per il rivestimento del Seagram Building?
- Come sono stati progettati gli spazi interni del Seagram Building?
Mies van der Rohe ha scelto di arretrare l'edificio rispetto al filo stradale, creando una piazza aperta su Park Avenue, rinunciando a parte della rendita per esprimere eleganza e lusso.
Per il rivestimento del Seagram Building sono stati utilizzati bronzo e vetri atermici di colore bruno, oltre a marmi per alcuni elementi formali.
Gli spazi interni del Seagram Building sono stati progettati per garantire funzionalità e flessibilità, con planimetrie che si articolano intorno al corpo centrale degli ascensori.