mirietta100
Sapiens
1 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • La pop art ha avuto origine negli anni Sessanta negli Stati Uniti e in Europa, influenzando la cultura anche nel decennio successivo.
  • Il movimento si concentrava su oggetti di produzione industriale e di uso comune, riflettendo la realtà trasmessa da pubblicità e mass-media.
  • Analizzava il gusto popolare e il kitsch, rappresentando personaggi di culto come divi del cinema e cantanti pop.
  • Utilizzava tecniche di riproduzione meccanica e colori accesi, ispirati dai cartelloni pubblicitari, spesso attraverso l'assemblaggio.
  • Artisti chiave includono Andy Warhol e Roy Lichtenstein negli Stati Uniti, e Richard Hamilton e Peter Blake nel Regno Unito.
La pop art
La pop art si è sviluppata negli anni Sessanta negli Stati Uniti e in Europa, mantenendo la sua influenza anche per tutto il decennio successivo.
Il nome del movimento è desunto dall’inglese “popular”, termine che stava mutando di significato, riferendosi non più alla cultura regionale, ma alle nuove forme di vita urbana e ai nuovi miti di massa.

I caratteri principali della pop art sono:
• l’attenzione all’oggetto di produzione industriale e di uso comune;
• la rappresentazione della realtà trasmessa dalla pubblicità e dai mass-media, quali i fumetti, i rotocalchi, la televisione;
• l’analisi del gusto popolare e del kitsch;
• la rappresentazione di personaggi considerati di culto, quali divi del cinema, cantanti pop;
• l’utilizzo delle tecniche di riproduzione meccanica;
• l’uso di colori uniformi e accesi, ripresi dai cartelloni pubblicitari;
• l’uso del’assemblaggio.
I principali interpreti inglesi furono: Richard Hamilton, Eduardo Paolozzi, Ron Kitaj, Allen Jones e Peter Blake; quelli americani invece furono: Andy Warhol, Roy Lichtenstein, George Segal, Claes Oldenburg, Jasper Johns, James Rosenquist, Tom Wesselman.
In Italia Aldo Mondino, Mimmo Rotella, Lucio Del Pezzo, Piero Manzoni e Valerio Adami.

Domande e risposte