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Concetti Chiave

  • Henri Cartier-Bresson, noto come "l'occhio del secolo", ha catturato momenti storici attraverso fotografie in bianco e nero che documentano la vita e la politica europea per sessant'anni.
  • Nel 1945, Cartier-Bresson ha fotografato la marcia dei prigionieri russi rilasciati dai campi di concentramento tedeschi, illustrando la fragilità e la sofferenza post-bellica con immagini potenti.
  • Robert Capa, co-fondatore di Magnum Photos con Cartier-Bresson, è famoso per i suoi reportage di guerra che sensibilizzano l'opinione pubblica sui conflitti.
  • Capa ha documentato il D-Day, catturando immagini iconiche dello sbarco a Omaha Beach, nonostante la maggior parte delle sue foto sia andata perduta per un errore tecnico.
  • Le poche immagini sopravvissute dello sbarco a Omaha Beach sono diventate una testimonianza struggente e simbolica del dramma vissuto dai soldati.

Indice

  1. Deportati russi lasciano la Germania per tornare a casa
  2. Omaha Beach

Deportati russi lasciano la Germania per tornare a casa

Fra i grandi nomi del fotogiornalismo un ruolo particolare ebbe il francese Henri Cartier-Bresson (1908-2004). Soprannominato "l’occhio del secolo” per il suo sguardo acuto, nel corso dei suoi viaggi Cartier-Bresson realizzò una serie di scatti in bianco e nero che rappresentano una testimonianza unica di sessant’anni della vita, della società e della politica europea.
In Deportati russi lasciano la Germania per tornare a casa (1945), l’obiettivo di Cartier-Bresson si sofferma a narrare la marcia dei prigionieri russi rilasciati dai campi di concentramento tedeschi alla fine del conflitto mondiale.

Tra le figure cariche di fardelli, il fotografo zooma su un bambino con un vestito troppo ampio, lo sguardo triste rivolto a terra e un ombrello che trascina con sé. L’inquadratura dall’alto verso il basso accentua la fragilità del bimbo, minuto rispetto al mondo che lo circonda, i cui volti spariscono oltre i margini della fotografia, lasciandolo solo nel cuore di una piazza, icona del dolore e delle tribolazioni della guerra.

Omaha Beach

Nel 1947 Cartier-Bresson fondò a Parigi la celebre agenzia Magnum Photos insieme all’ungherese André Friedmann, in arte Robert Capa (1913-54).
Famoso per la sua temerarietà, Capa fu un fotografo di guerra capace di sensibilizzare l’opinione pubblica sui drammi dei conflitti attraverso i propri reportage. Presente in prima persona su numerosi campi di battaglia, partecipò con il contingente americano al D-Day, facendosi paracadutare da un aereo con i militari, in modo da poter ritrarre dal vero lo sbarco a Omaha Beach, in Normandia. Celebre è in particolare l’immagine del soldato (1944) che avanza lentamente, in primo piano, sdraiato nell’acqua, sotto il fuoco dei nemici. Davanti a lui Capa catturò nervosamente, come tradisce l’effetto mosso e sfocato della ripresa, una sequenza di foto che, per la maggior parte, andarono perdute a causa di un errore tecnico di laboratorio. Solo una decina di fotogrammi non fu danneggiata, diventando la più struggente testimonianza del dramma dello sbarco.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Henri Cartier-Bresson e quale ruolo ha avuto nel fotogiornalismo?
  2. Henri Cartier-Bresson era un fotografo francese soprannominato "l’occhio del secolo" per il suo sguardo acuto. Ha realizzato una serie di scatti in bianco e nero che rappresentano una testimonianza unica della vita, società e politica europea per sessant'anni.

  3. Qual è il significato della fotografia "Deportati russi lasciano la Germania per tornare a casa" di Cartier-Bresson?
  4. La fotografia narra la marcia dei prigionieri russi rilasciati dai campi di concentramento tedeschi alla fine della Seconda Guerra Mondiale, focalizzandosi su un bambino che rappresenta la fragilità e il dolore della guerra.

  5. Qual è l'importanza delle fotografie di Robert Capa durante lo sbarco a Omaha Beach?
  6. Le fotografie di Robert Capa durante lo sbarco a Omaha Beach sono celebri per la loro capacità di catturare il dramma del momento, nonostante la maggior parte delle immagini sia andata perduta a causa di un errore tecnico. Solo una decina di fotogrammi è sopravvissuta, diventando una testimonianza struggente del D-Day.

Domande e risposte