dino1998
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Concetti Chiave

  • Piero della Francesca fu un maestro del Rinascimento italiano, noto per le sue innovazioni nella prospettiva scientifica e nella rappresentazione spaziale.
  • Le sue opere pongono l'uomo al centro del mondo, riflettendo i principi fondamentali della cultura rinascimentale.
  • Considerato un esempio tecnico e stilistico, il suo lavoro ha influenzato generazioni di artisti fino alla prima metà del Rinascimento.
  • La "Flagellazione di Cristo" esemplifica il suo uso della prospettiva e proporzione, ambientando la scena in un'architettura classica con forte impatto visivo.
  • In questa opera, il Cristo è rappresentato senza espressioni dolorose, suggerendo immobilità e indifferenza, enfatizzate dalla composizione prospettica.

Piero della Francesca

Uno dei più grandi artisti del Rinascimento italiano fu Piero della Francesca.
La sua opere riuscì ad aprire nuove possibilità espressive sia sugli studi della prospettiva scientifica sia sulla visione visiva spaziale riconducilbile all'ar te fiamminga.
L'uomo viene interpretato come elemento centrale del mondo; misura di tutte le cose.
Questi ultimi sono gli stessi principi che si rispecchiano in tutta la cultura rinascimentale.
Le sue opere (sia in pittura che nei suoi trattati scritti) vengono considerate come degli esempi sia tecnici che stilistici per le successive generazioni artistiche fino al Rinascimento ( prima metà del Rinascimento).
La fragellazione di Cristo
E' una tavola dipinta indicativamente tra il 1460-1461 (tempera su tavola).
Questa opera chiarisce il senso della prospettiva e della proporzione intesa da Piero della Francesca: la scena si svolge all'interno dell'architettura classica (più greca che romana); i soffitti sono cassettonati ed il pavimento presenta un motivo geometrico (l'intero andamento delle architetture in questa opera fornisce un fortissimo impatto prospettico).
Il riquadro centrale dell'opera dove è collocata "la colonna della tortura" si inscrive in una circonferenza riportabile alla colonna situata al centro dell'ambiente.
Per evitare il senso ottico di schiacciamento della colonna l'artista colloca sul capitello corinzio una statua.
Il Cristo che è sulla collonna è privo di espressioni dolorose, questa inespressibilità contribuisce a fornire allo stesso Cristo immobilità ed indifferenza negli altri soggetti rappresentati.

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