Cubismo (1023)

Cubismo

Il cubismo nasce a Parigi nel 1907. i principali esponenti sono Georges Braque (1882-1963)
e Pablo Picasso (1881-1973). Il termine è stato inventato nel 1908 dalla stampa parigina, dopo l'esposizione di alcuni paesaggi di Braque fatti di “piccoli cubi” sovrapposti, derivati dalle forme geometrizzanti di Cézanne. La pittura cubista non imita più la realtà, ma cerca un nuovo modo di raffigurarla attraverso visioni multiple, guardando con la mente più che con gli occhi.
Il Cubismo si sviluppa in tre fasi.
Il Cubismo formativo (1907-1909) semplifica le forme e le riduce a puri volumi.

In Case all'Estaque, di Braque, il paesaggio è riconoscibile solo nelle sue forme essenziali.
Il Cubismo analitico (1909-1912) raffigura il soggetto guardandolo da diversi punti di vista anziché da uno solo, come accadeva nella tradizionale visione prospettica. Led forme vengono scomposte nelle loro parti essenziali e successivamente ricomposte sulla tela. Questo però rende i soggetti dei dipinti molto spesso quasi indecifrabili.
Il Cubismo sintetico (1912-1921) semplifica le forme scomposte inserendo piani larghi e colorati. Spesso è adottata la tecnica del collage polimaterico, cioè fatto con giornali, cartoni, tele cerate, carte da gioco. L'opera diventa una forma autonoma, un nuovo elemento della realtà. Non c'è scopo narrativo: i soggetti, privi d'importanza, sono anche ripetuti numerose volte (bottiglie, bicchieri, pipe, frutti, strumenti musicali).