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Concetti Chiave

  • Le scritture di assestamento verificano che costi e ricavi siano pertinenti all'esercizio corrente.
  • Le scritture di completamento registrano costi o ricavi non rilevati in precedenza, come gli interessi bancari.
  • Le scritture di integrazione includono costi e ricavi di competenza non ancora registrati, ad esempio i ratei.
  • Le scritture di rettifica riguardano costi e ricavi già registrati ma non di competenza, come i risconti e le rimanenze.
  • Le scritture di ammortamento ripartiscono un costo pluriennale su più esercizi in base alla durata e al valore residuo.
Le scritture di assestamento

Le scritture di assestamento sono scritture con cui si accetta la competenza dei costi e dei ricavi, ossia verificare che l’utilità del costo o del ricavo riguardi quel determinato esercizio.
Le scritture di assestamento si classificano in diverse tipologie, ovvero:
-scritture di completamento che sono quelli riguardanti costi o ricavi che non potevano essere rilevati prima, ad esempio la contabilizzazione di interessi bancari;
-Scritture di integrazione che riguardano i costi e i ricavi di competenza, ma non ancora rilevati, ad esempio i ratei;
-Scritture di rettifica che sono relative ai costi e ai ricavi già rilevati, ma non di competenza, ad esempio i risconti e le rilevazioni delle rimanenze;
-Scritture di ammortamento che consistono in un procedimento tecnico-contabile con cui un costo pluriennale viene ripartito in più esercizi, in base alla durata e al valore residuo.

Avendo citato i ratei e i risconti possiamo dire che per RATEI si intendono le quote di costi o di ricavi che non hanno ancora avuto la manifestazione finanziaria, ma che sono di competenza; per RISCONTI, invece, si intendono le quote di costo o di ricavo non di competenza che hanno avuto la manifestazione finanziaria.

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