deborahborri98
Ominide
10 min. di lettura
Vota 5 / 5

Concetti Chiave

  • Il controllo legale dei conti è essenziale e obbligatorio, svolto da società di revisione per società aperte e da collegi sindacali per società chiuse, assicurando il rispetto dei principi contabili e delle norme legislative.
  • L'interpretazione del bilancio è fondamentale per valutare il passato e le prospettive future dell'azienda, coinvolgendo analisi strutturali, per indici e per flussi, richiedendo la rielaborazione dello stato patrimoniale e del conto economico.
  • La rielaborazione del bilancio implica la riclassificazione delle voci in base a criteri di liquidità e esigibilità, distinguendo tra attivo corrente, immobilizzato e passività, per un'analisi più chiara della struttura finanziaria.
  • L'analisi della struttura finanziaria si basa su indicatori come il patrimonio circolante netto e il margine di struttura, valutando l'equilibrio tra impieghi e fonti e la capacità dell'impresa di coprire gli investimenti e i debiti a breve termine.
  • Il reddito fiscale è calcolato secondo norme tributarie, differendo dal reddito di bilancio, e si determina attraverso elaborazioni extra contabili che considerano variazioni fiscali rispetto al reddito di bilancio.

Indice

  1. Revisione legale dei conti
  2. Giudizi del bilancio
  3. Interpretazione e rielaborazione del bilancio
  4. Rielaborazione dello stato patrimoniale
  5. Analisi della struttura finanziaria
  6. Analisi per indici
  7. Reddito d’impresa
  8. Reddito fiscale
  9. Determinazione del reddito fiscale

Revisione legale dei conti

Il controllo legale dei conti è obbligatorio ed è effettuato nelle società aperte da una società di revisione legale e nelle società chiuse da un collegio sindacale.
L’organo incaricato della revisione legale dei conti deve:
Rispettare i principi contabili
Verificare se il bilancio corrisponde alle scritture contabili
Se il bilancio rispetta le norme legislative
Esprimere un giudizio (relazione) sul bilancio

“Metodo del campione” → deve riflettere la situazione di tutta l’azienda.

I revisori del bilancio devono essere imparziali nella formulazione del bilancio, cioè non possono assumere l’incarico se in qualche modo sono coinvolti nel processo decisionale.

Giudizi del bilancio

Giudizio senza rilievi → rispetta il principio contabile;
Giudizio con rilievi → giudizio positivo ma con delle deviazioni dei principi contabili;
Giudizio negativo → bilancio inattendibile, troppe deviazioni nei principi contabili;
Dichiarazione di impossibilità a esprimere un giudizio → i revisori non esprimono giudizio.

Interpretazione e rielaborazione del bilancio

L’interpretazione di bilancio è un approfondimento per gli stakeholder per esprimere un giudizio sul passato dell’azienda e sulle sue prospettive future.
L’interpretazione si effettua in diverse fasi:
Interpretazione letterale → lettura del bilancio dove si analizzano le voci sapendo a cosa si riferiscono. Tutto ciò si effettua con schemi omogenei;
Interpretazione revisionale → si verifica l’attendibilità del bilancio ( lo fa l’organo di controllo contabile per le società di capitali, per le società di persone può essere fatta a livello interno.
Interpretazione prospettiva → analisi sulle prospettive future dell’azienda, compiuta attraverso il giudizio sulla situazione patrimoniale, finanziaria ed economica.
L’interpretazione prospettica è la vera analisi di bilancio e si articola in più procedimenti:
Analisi strutturale → si esamina la struttura finanziaria dell’impresa con il calcolo del patrimonio circolante netto e dei margini.
Analisi per indici → analizza la situazione passata e delinea le scelte future attraverso il calcolo di rapporti.
Analisi per flussi → evidenzia le variazioni che ci sono state nel corso dell’esercizio nelle fonti e negli impieghi.
Queste 3 analisi richiedono la rielaborazione dello SP e del CE.

Rielaborazione del bilancio: riclassificazione e riaggregazione delle voci dello stato patrimoniale e del conto economico per l’analisi di bilancio.
Nello SP non c’è più la suddivisione in sottoclassi se non per i crediti e i debiti;
Nel CE cambiano le aree di gestione:
Analisti interni → sono interni all’impresa
Analisti esterni → esterni all’impresa fanno la rielaborazione e ne esprimono un giudizio

Rielaborazione dello stato patrimoniale

In base al criterio finanziario il patrimonio dell’azienda è visto come un insieme di investimenti in attesa di realizzo e finanziamenti in attesa di restituzione.

Impieghi → vengono riclassificati in base alla liquidità in medio, breve o lungo periodo.
La liquidità può essere crescente o decrescente.
Gli impieghi si distinguono in:
Attivo corrente → costituito da elementi che si trasformano in mezzi liquidi nel breve periodo

Le attività si distinguono in base al grado decrescente di liquidità, in:

- Disponibilità liquide → valori in cassa, crediti v/soci
- Disponibilità finanziarie → crediti v/clienti o altri crediti a breve scadenti entro l’anno, ratei attivi
- Rimanenze → materie prime, sussidiarie e di consumo, semilavorati e partecipazioni

Attivo immobilizzato → costituito da elementi del patrimonio che hanno attitudine a trasformarsi in mezzi monetari in modo graduale (in più esercizi)
L’attivo immobilizzato si divide in:
- Immobilizzazioni immateriali → costi pluriennali
- Immobilizzazioni materiali → beni che si usano in senso fisico per svolgere l’attività produttiva
(Rimanenze di difficile vendita)
- Immobilizzazioni finanziarie → impieghi di capitale a medio/lungo termine come finanziamenti concessi a terzi, crediti v/soci

Fonti → vengono riclassificate in base alla loro esigibilità tenendo conto della loro scadenza ed esigibilità, si distinguono in:
- Passività correnti → debiti con scadenza entro 12 mesi
- Passività consolidate → debiti con scadenza entro l’anno
Destinazione dell’utile:
- Non si tiene conto della delibera → utile nel patrimonio netto
- Tenendo conto della delibera → capitale proprio + debiti v/soci

Analisi della struttura finanziaria

Confronto fra impieghi e fonti per capire se la struttura dell’impresa è equilibrata.
C’è equilibrio se l’attivo corrente è maggiore delle passività correnti e se l’attivo immobilizzato è minore del capitale permanente ( capitale proprio + passività consolidate).

Patrimonio circolante netto → attivo corrente - passività correnti
Il valore del patrimonio circolante netto indica la capacità dell’impresa di far fronte agli impegni di breve scadenza facendo affidamento alle attività più facilmente monetizzabili.
PCN positivo → impresa fa fronte ai debiti a breve
PCN negativo → l’impresa non fa fronte ai debiti a breve

Margine di struttura → capitale proprio – attivo immobilizzato
Sono i mezzi con cui l’impresa copre gli investimenti in immobilizzazioni.
Margine di struttura positivo → situazione finanziaria ottimale, l’impresa può espandersi.
Margine di struttura negativo → l’impresa deve ricorrere al capitale di debito per completare il finanziamento dell’attivo immobilizzato sia per finanziare l’attivo corrente.

Margine di copertura globale → Cap. permanente ( cap. proprio + pass. Consolidate) – att. Immobil.
Coincide con il patrimonio circolante netto.
MCG positivo → indica che tutte le immobilizzazioni sono coperte con mezzi finanziari
MCG negativo → parte delle immobilizzazioni sono finanziate con prestiti a breve termine
Situazione squilibrata

Margine di tesoreria → Disponibilità liquide + disponibilità finanziarie – passività correnti
Esprime la capacità di far fronte ai debiti, comprese le rimanenze.
Rielaborazione del conto economico

Valore aggiunto → incremento di valore che un azienda produce su beni e servizi acquistati all’esterno (ricchezza che l’azienda produce).
MOL → reddito dell’impresa prima di ammortamenti, svalutazioni, accantonamenti, interessi e impose
MON → reddito dell’impresa prima delle imposte d’esercizio

Costo del venduto → costi sostenuti per la produzione

Analisi per indici

Gli indici sono rapporti o quozienti espressi in termini percentuali. Confrontano i valori dello SP, CE e nota integrativa o di derivazione extracontabile, alla fine si interpretano per determinare le scelte future.

Benchmark → confronto fra altre imprese nel mercato

L’analisi per indici si effettua con diverse analisi:
Analisi economica → esamina la redditività
Analisi patrimoniale → capacità dell’azienda di durare nel tempo in modo equilibrato
Analisi finanziaria → capacità dell’azienda di far fronte ai debiti in modo equilibrato fra entrate e uscite
Analisi della produttività → efficienza del fattore produttivo

Reddito d’impresa

Deriva dall’esercizio di imprese commerciali.
Il reddito d’impresa si determina in base a vari regimi:
Regime di contabilità ordinaria → società di capitali, persone o imprese individuali
Con ricavi superiori a 400.000, se imprese di servizi, 700.000 per altre attività.
Regime di contabilità semplificata → società di persone, imprese individuali
Regime di contabilità super-agevolata → professionisti, artisti, imprenditori individuali

Reddito fiscale

Risultato economico d’esercizio che viene riferito all’esercizio in base alle norme stabilite dalla
normativa tributaria.
Non è uguale al reddito di bilancio che tiene conto dei principi contabili e del codice civile.
Il fisco si attende:
Massimizzazione del prelievo tributario → salvaguardare l’integrità economica dell’impresa
Programmabilità delle entrate tributarie

Principi per i quali i costi possono essere portati in deduzione dai ricavi:
Competenza fiscale → imputazione dei costi e ricavi all’esercizio di competenza, i costi al momento del loro sostenimento e i ricavi al momento del conseguimento.
Inerenza → un costo per essere dedotto deve riguardare l’attività d’impresa
Certezza e determinabilità → un costo per essere dedotto deve essere documentato da una frattura
Iscrizione in bilancio → i conti che non sono iscritti nel conto economico non possono essere dedotti
Imputabilità specifica → costi deducibili per attività che producono ricavi e proventi che concorrono a formare il reddito d’impresa

Determinazione del reddito fiscale

Elaborazioni extra contabili. Si inizia prendendo la situazione contabile finale dopo le scritture d’assestamento.
Reddito fiscale = reddito di bilancio + variazioni fiscali in aumento – variazioni fiscali in diminuzione

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo principale del controllo legale dei conti nelle società?
  2. Il controllo legale dei conti è obbligatorio e serve a verificare se il bilancio corrisponde alle scritture contabili e rispetta le norme legislative, esprimendo un giudizio imparziale sul bilancio.

  3. Quali sono i diversi tipi di giudizi che possono essere espressi sul bilancio?
  4. I giudizi possono essere senza rilievi, con rilievi, negativi, o una dichiarazione di impossibilità a esprimere un giudizio, a seconda del rispetto dei principi contabili.

  5. In cosa consiste l'interpretazione prospettica del bilancio?
  6. L'interpretazione prospettica analizza le prospettive future dell'azienda attraverso la valutazione della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica, articolandosi in analisi strutturale, per indici e per flussi.

  7. Come si determina il reddito fiscale di un'impresa?
  8. Il reddito fiscale si determina partendo dal reddito di bilancio, aggiungendo le variazioni fiscali in aumento e sottraendo quelle in diminuzione, secondo le norme tributarie.

  9. Qual è l'importanza del margine di struttura nell'analisi della struttura finanziaria?
  10. Il margine di struttura indica la capacità dell'impresa di coprire gli investimenti in immobilizzazioni con il capitale proprio; un margine positivo suggerisce una situazione finanziaria ottimale.

Domande e risposte