Concetti Chiave
- Il PIL rappresenta il valore totale dei beni e servizi prodotti all'interno di un paese, escludendo i beni intermedi e considerando solo quelli prodotti sul territorio nazionale.
- Esistono due principali tipi di PIL: a prezzi correnti, che considera i prezzi attuali, e a prezzi costanti (PIL reale), che utilizza un indice di prezzi per valutare la produzione reale.
- Il PIL reale è spesso considerato più utile per valutare la produzione economica effettiva, mentre il PIL a prezzi correnti è utile per analizzare l'inflazione.
- Il PIL reale pro capite offre una misura del tenore di vita, ma non è l'unico indicatore di benessere, poiché fattori come aspetti sociali e ambientali sono importanti.
- L'Italia ha registrato una significativa crescita del PIL reale nel secondo dopoguerra, ma ciò non equivale necessariamente a un elevato livello di benessere per i suoi cittadini.
Prodotto interno lordo - Sistema di contabilità nazionale
Metaforicamente possiamo indicare il PIL come un documento contabile che ha lo scopo di registrare le operazioni economiche dei vari soggetti economici di un determinato Paese. Il principale metodo per controllare tale andamento è il prodotto interno lordo indicato con la sigla PIL che contiene proprio le iniziali di prodotto interno lordo che non è altro che il valore di beni e servizi prodotti nel paese nel corso di un anno punto però c'è da dire che nel PIL rientrano soltanto i beni di scambio insieme ai beni finali ma non possono rientrare tutti quelli che sono definiti i beni intermedi. Nel PIL possono entrare però soltanto i prodotti che vengono costruiti nel territorio italiano e quindi in Italia, anche se da aziende estere, ma l'importante è che siano in Italia per cui non rientrano quelli che magari possono essere i beni e servizi prodotti da aziende italiane ad esempio in territori esteri. All'interno del calcolo del PIL nazionale c'è anche da considerare una parte di quelli che sono i traffici sommersi ovvero tutta l'economia di un paese che non viene registrata come anche ad esempio i traffici illegali.
Tipologie di PIL
Abbiamo due tipi di PIL: il primo tipo è il PIL prezzi correnti dove la produzione di beni e servizi prodotti da uno stato nel corso di un anno viene moltiplicato per il valore di quei determinati beni e servizi in quell'anno determinato. Il secondo tipo è il PIL a prezzi costanti o anche PIL reale che è il numero di beni e servizi prodotti da uno stato nel corso di un anno moltiplicato per il deflatore del PIL che non è altro che un indice dove vengono riportate le medie di tutti i prezzi dei vari beni e servizi. Secondo alcuni economisti il PIL a prezzi reali è più utile perché può servire ad uno stato per determinare la Reale produzione da un punto di vista economico dei vari soggetti economici. Per altri invece invece è più utile il PIL corrente perché riesce a dare una visione allo stato dal punto di vista dell'inflazione indirizzandolo verso quelle che possono essere strategie per combattere l'inflazione. Un altro tipo di PIL può essere il PIL reale pro capite che sarebbe il PIL nazionale di un determinato Paese diviso per il numero di abitanti e in questo modo avremmo il tenore di vita di un paese. Con questo PIL reale pro capite possiamo avere il livello di benessere della popolazione misurando anche il tenore di vita di un paese però c'è da dire che il PIL non è soltanto l'unico indicatore di benessere di un paese in quanto ci sono altri fattori che stanno a determinare se un paese si trova in una buona situazione da un punto di vista del benessere della popolazione. Infatti altri fattori da tener conto su uno ad esempio l'aspetto sociale, quello che può essere l’aspetto ambientale o quello che può essere l'aspetto della sicurezza. L'Italia nello specifico possiamo dire che ha registrato nel secondo dopoguerra una crescita del PIL reale tra i più alti d'Europa, ma ciò come possiamo vedere non sta a significare che la popolazione europea ha anche un benessere dei cittadini che corrisponde ai più alti d'Europa in quanto abbiamo paesi come la Germania che hanno un tenore di vita più alto del nostro.Domande da interrogazione
- Che cos'è il PIL e quale funzione svolge nel sistema di contabilità nazionale?
- Quali sono le tipologie di PIL e come si differenziano?
- Perché alcuni economisti preferiscono il PIL a prezzi reali rispetto a quello a prezzi correnti?
- Il PIL è un indicatore sufficiente del benessere di un Paese?
- Come si è comportato il PIL reale dell'Italia nel secondo dopoguerra rispetto ad altri Paesi europei?
Il PIL è un documento contabile che registra le operazioni economiche di un Paese, rappresentando il valore dei beni e servizi prodotti in un anno. Include solo beni di scambio e finali prodotti nel territorio nazionale.
Esistono il PIL a prezzi correnti, che considera il valore dei beni e servizi nell'anno corrente, e il PIL a prezzi costanti, che utilizza un deflatore per misurare la produzione reale. C'è anche il PIL reale pro capite, che valuta il benessere dividendo il PIL nazionale per il numero di abitanti.
Il PIL a prezzi reali è considerato più utile per determinare la reale produzione economica, mentre il PIL a prezzi correnti offre una visione dell'inflazione e aiuta a sviluppare strategie per combatterla.
No, il PIL non è l'unico indicatore di benessere, poiché non considera aspetti sociali, ambientali e di sicurezza che influenzano la qualità della vita.
L'Italia ha registrato una delle crescite del PIL reale più alte d'Europa nel secondo dopoguerra, ma ciò non implica necessariamente un benessere elevato della popolazione rispetto ad altri Paesi come la Germania.