Concetti Chiave
- Il PIL è una grandezza flusso, che misura la variazione economica nel tempo, a differenza della ricchezza nazionale, una grandezza stock calcolata in un momento fisso.
- La variazione del PIL è generalmente misurata trimestralmente attraverso tre diverse prospettive: redditi, spese e valore aggiunto.
- Il calcolo dei redditi include la somma di salari, profitti e rendite, che rappresentano la remunerazione dei fattori produttivi.
- La produttività è valutata come rapporto tra output e input, con la produttività marginale calcolata attraverso variazioni di quantità prodotta e fattori utilizzati.
- Il metodo del valore aggiunto determina la differenza di valore di un bene al termine del processo produttivo, sottraendo i costi dei beni intermedi dal valore del bene finito.
È una grandezza flusso. Le grandezze sono grandezze stock o grandezze flusso.
La grandezza stock significa fisso, l'altro è flusso.
Per il pil, grandezza flusso, è interessante vedere la variazione nel tempo e il segno di questa variazione.
Studiamo tutte grandezze flusso tranne la ricchezza nazionale, che è una grandezza stock, puntuale, calcolata in un momento fisso, il 31 dicembre di ogni anno, serve a valutare la ricchezza di un territorio e all'interno della grandezza sono calcolati beni e servizi di consumo e di investimento.
È interessante misurare il PIL nel suo cambiamento, la variazione del PIL è mediamente trimestrale. Si misura attraverso tre prospettive differenti:
• calcolo dei redditi, si sommano tutti i redditi, salari, profitti, e rendite. (salario = remunerazione del fattore produttivo lavoro, rendita = terra, profitto = remunerazione del capitale sotto forma di interesse) si sommano i redditi come le remunerazioni dei fattori produttivi. Salari profitti e reddito corrispondono alla remunerazione della produttività.
Produttività Q/ QL è il rapporto tra la quantità prodotta e la quantità di fattore produttivo usato, il risultato è il contributo del fattore produttivo alla produzione.
Sul calcolo della produttività media incide il tempo Q/L, se voglio calcolare la produttività marginale sarebbe ∆Q / ∆L .
• Somma delle spese sostenute per l'acquisto di beni e servizi.
• Metodo del valore aggiunto. Il valore aggiunto è la variazione (∆) di valore di un bene al termine del processo produttivo.
Come si calcola il valore aggiunto?
Si prende il valore (quindi espresso attraverso il suo prezzo di mercato) del bene finito e si fa una differenza con i costi dei beni intermedi
Valore bene finito - costi dei beni intermedi
(il valore aggiunto sulle opere di ingegno è difficile da calcolare, si usa per più per beni e servizi)
Domande da interrogazione
- Qual è la differenza tra grandezze stock e grandezze flusso?
- Come si misura il PIL attraverso il calcolo dei redditi?
- In che modo si calcola il valore aggiunto di un bene?
Le grandezze stock sono misurate in un momento fisso, come la ricchezza nazionale calcolata il 31 dicembre di ogni anno, mentre le grandezze flusso, come il PIL, sono misurate nel tempo e mostrano variazioni.
Si sommano tutti i redditi, inclusi salari, profitti e rendite, che corrispondono alla remunerazione dei fattori produttivi come lavoro, terra e capitale.
Il valore aggiunto si calcola sottraendo i costi dei beni intermedi dal valore di mercato del bene finito, rappresentando la variazione di valore al termine del processo produttivo.