Concetti Chiave
- La moneta svolge tre funzioni principali: mezzo di scambio, unità di conto e riserva di valore, sostituendo il baratto nelle transazioni.
- Funziona come unità di conto permettendo di confrontare i prezzi dei beni anche in un'unione monetaria come l'Italia.
- La moneta mantiene il suo valore nel tempo, fungendo da riferimento stabile nonostante eventuali svalutazioni.
- Le teorie economiche classiche vedono la moneta come un velo che può causare inflazione e viene controllata dalla banca centrale.
- I keynesiani considerano la moneta importante: se usata per risparmi produttivi, non è pericolosa, ma diventa negativa in caso di risparmio improduttivo e inflazione.
È uno strumento, è un bene qualsiasi, il prezzo della moneta è il tasso di interesse. La moneta ha tre funzioni principali:
• È uno strumento utilizzato per compiere transazioni, (posso acquistare beni o servizi), ha sostituito il baratto nel suo strumento per compiere transazioni;
• Unità di conto, è un'unità di misura del valore del bene. L'Italia che vive in un'unione monetaria, si possono confrontare i prezzi dei beni negli altri paesi.
• La moneta è riserva di valore, la moneta a prescindere dal discorso della sua svalutazione, mantiene il suo valore nel tempo.
Sul significato della moneta le scuole di pensiero economiche non sono concordi.
• Classici e neoclassici sostengono che la moneta sia un velo che si contrappone tra le scelte del consumatore e la produzione. È molto pericoloso attraverso la moneta si possono creare inflazione. Il controllo della moneta è fatto dalla banca centrale. È molto pericolosa.
• Keynesiani sostengono che la moneta sia importante ma non necessariamente va vista con un'accezione negativa, la moneta può essere una buona alternativa al consumo. Attraverso il risparmio produttivo le famiglie ottengono una remunerazione legata all'astensione dal consumo, si sentono remunerate ( può costituire una sorta di rendita) e per questo non è necessario considerare quella moneta come un pericolo. La moneta viene considerata un pericolo per Keynes quando il risparmio è improduttivo, quando si supera il reddito di piena occupazione, vuoto inflazionistico. La quantità prodotta dalle imprese non è cambiata, ma è cambiato solo il prezzo, valutazione ipermonetaria dei beni, allora c'è inflazione e la moneta diventa negativa. Se io ho raggiunto un reddito di equilibrio e devo portarlo a un reddito di piena occupazione, la moneta serve, arriverà sotto forma di salario, il consumatore consumerà di più, aumenterà la domanda aggregata, le imprese producono di più, quindi assumono di più, aumenta la domanda aggregata, con l'aggiunta del moltiplicatore creerà nuovo reddito.
Domande da interrogazione
- Quali sono le tre funzioni principali della moneta?
- Qual è la visione dei classici e neoclassici riguardo alla moneta?
- Come vedono i keynesiani la moneta e quando la considerano un pericolo?
La moneta serve come strumento per compiere transazioni, come unità di conto per misurare il valore dei beni, e come riserva di valore che mantiene il suo valore nel tempo.
I classici e neoclassici vedono la moneta come un velo tra le scelte del consumatore e la produzione, e ritengono che possa causare inflazione, rendendo necessario il controllo da parte della banca centrale.
I keynesiani considerano la moneta importante e non necessariamente negativa, vedendola come un'alternativa al consumo. Diventa un pericolo quando il risparmio è improduttivo e si supera il reddito di piena occupazione, causando inflazione.