Concetti Chiave
- La contabilità di magazzino controlla livello e valore delle scorte senza ricorrere a inventari costosi.
- Ogni bene ha una scheda che registra quantità caricate e scaricate, con dati come data e origine.
- Le scritture si dividono in giornale e mastro di magazzino, registrando movimenti cronologici e dati di gestione.
- Le scritture possono includere solo quantità o anche valori per facilitare la valutazione delle scorte.
- L'inventario può essere fisico o continuo grazie all'informatizzazione, mantenendo il controllo costante del magazzino.
La contabilità di magazzino è composta dalle rilevazioni relative ai monumenti ricarico e scarico dei beni che formano le scorte. Gli scopi della contabilità di magazzino sono quelli di controllare il livello e il valore delle scorte in qualsiasi momento della gestione ,senza dover ricorrere a costosi e impegnativi inventari, di fornire i dati della valutazione delle rimanenze alla fine dell’esercizio, di rendere possibile il calcolo dei costi d’acquisto e di produzione e di ottemperare alle leggi fiscali.
Per ogni bene presente in magazzino ,viene intestata una scheda che rileva i quantitativi caricati e scaricati, con l’indicazione di altri elementi utili, quali la data ,l’origine o la destinazione del movimento.
Accanto alla quantità, possono essere indicati dalle aziende anche i valori, allo scopo di agevolare le operazioni di valutazione delle scorte e di determinazione dei costi di produzione e distribuzione.
La contabilità di magazzino si articola in due tipi di scritture:
• Il giornale di magazzino , che è un registro il quale vengono rilevati in ordine cronologico i carichi e gli scarichi dei bani quali risultano dai documenti originali;
• Il mastro di magazzino , che è costituito da schede intestate a ciascun bene in cui sono indicate le esistenze iniziali, le quantità entrate e quelle uscite , le rimanenze e gli altri dati necessari per la gestione delle scorte.
Le scritture possono essere tenute a sole quantità oppure a quantità e valori.
La tenuta della contabilità del magazzino permette all’azienda di avere sottomano un inventario contabile costantemente aggiornato.
È necessario procedere pertanto all’inventario fisico, che può essere effettuato:
• Una sola volta al termine dell’esercizio amministrativo;
• Più volte nel corso dell’esercizio.
La diffusa informatizzazione dei magazzini e delle procedure relative alla loro organizzazione può consentire una forma di gestione a inventario continuo, cioè avendo sempre sotto controllo la reale consistenza del magazzino stesso.
Si escludono dalla contabilità fiscale di magazzino i beni delle classi che incidono meno del 20% sul costo d’acquisto totale.
Domande da interrogazione
- Qual è lo scopo principale della contabilità di magazzino?
- Quali sono i due tipi di scritture nella contabilità di magazzino?
- Come può l'informatizzazione influenzare la gestione del magazzino?
Lo scopo principale della contabilità di magazzino è controllare il livello e il valore delle scorte in qualsiasi momento, fornire dati per la valutazione delle rimanenze, calcolare i costi d'acquisto e produzione, e ottemperare alle leggi fiscali.
I due tipi di scritture nella contabilità di magazzino sono il giornale di magazzino, che registra cronologicamente i carichi e scarichi, e il mastro di magazzino, che contiene schede per ciascun bene con esistenze iniziali, quantità entrate e uscite, e altri dati necessari.
L'informatizzazione dei magazzini consente una gestione a inventario continuo, permettendo di avere sempre sotto controllo la reale consistenza del magazzino.