Concetti Chiave
- L'intervento pubblico nella protezione sociale è giustificato da motivazioni economiche, oltre che politiche ed etiche, legate all'allocazione delle risorse.
- Le prestazioni sociali generano esternalità positive, come il miglioramento della produttività lavorativa e della stabilità sociale, beneficiando l'intera comunità.
- Esse correggono esternalità negative create dall'industrializzazione, come infortuni e disoccupazione, fornendo un supporto essenziale.
- I servizi di protezione sociale operano su vasta scala, riducendo i costi generali e compensando vari rischi per migliorare l'efficienza economica.
- L'intervento pubblico affronta le asimmetrie informative nei rischi sociali, garantendo copertura assicurativa a chi altrimenti ne sarebbe privo.
Intervento pubblico – Ragioni economiche
L'intervento pubblico nel campo della protezione sociale non corrisponde soltanto a considerazioni politiche ed etiche, ma è fondato su motivazioni di carattere economico riguardanti l'allocazione delle risorse. Le prestazioni di protezione sociale presentano infatti particolari caratteristiche che giustificano l'impiego di risorse da parte del settore pubblico:
• producono rilevanti esternalità positive.
• pongono rimedio alle esternalità negative derivanti dal processo di industrializzazione, come il rischio di infortuni, la disoccupazione congiunturale, le difficoltà dell'organizzazione familiare;
• sono "beni di merito" perché consentono di garantire alle categorie "deboli" (come l'infanzia, gli anziani, le famiglie numerose, gli ammalati) il soddisfacimento di bisogni primari e di interessi meritevoli di tutela;
• consentono di realizzare costi decrescenti, in quanto la produzione dei servizi su vastissima scala dà la possibilità di ridurre le spese generali e di compensare fra loro i vari tipi di rischi;
• riguardano situazioni contraddistinte da un elevato livello di asimmetrie informative. Nel settore dei rischi sociali (infortuni, disoccupazione, malattie ecc.) le compagnie di assicurazioni non conoscono la situazione specifica di ogni individuo (il grado di attenzione posto alle misure di sicurezza contro gli infortuni, l'impegno con cui il disoccupato cerca un nuovo lavoro, le condizioni di salute ecc.) e, non potendo calcolare con esattezza la probabilità che l'evento si verifichi, non ritengono conveniente assumersi il rischio assicurativo o applicano premi molto alti, che non tutti sono in grado di pagare. Di conseguenza, in assenza dell'intervento pubblico, molte persone rimarrebbero prive di copertura assicurativa di fronte a questi rischi.
Domande da interrogazione
- Quali sono le motivazioni economiche che giustificano l'intervento pubblico nella protezione sociale?
- In che modo le prestazioni di protezione sociale producono esternalità positive?
- Perché le compagnie di assicurazioni non riescono a coprire adeguatamente i rischi sociali senza l'intervento pubblico?
L'intervento pubblico è giustificato da motivazioni economiche come la produzione di esternalità positive, il rimedio alle esternalità negative, la fornitura di beni di merito, la realizzazione di costi decrescenti e la gestione delle asimmetrie informative.
Le prestazioni di protezione sociale, come l'assistenza sanitaria, migliorano la produttività del lavoro, le relazioni sociali e le condizioni di vita future, beneficiando non solo l'individuo ma l'intera società.
A causa delle asimmetrie informative, le compagnie non possono valutare accuratamente i rischi individuali, rendendo non conveniente l'assunzione del rischio assicurativo o imponendo premi elevati, lasciando molte persone senza copertura.