Stefaniab.
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Concetti Chiave

  • Per calcolare l'interesse, è necessario conoscere capitale, durata dell'operazione e tasso d'interesse. La formula è I = C*r*t / 100.
  • Le azioni e le obbligazioni sono valori mobiliari: l'azionista è un finanziatore a titolo di capitale proprio, mentre l'obbligazionista a titolo di capitale di prestito.
  • I titoli di credito, come assegni e cambiali, sono strumenti che facilitano lo scambio monetario, evitando il baratto.
  • I titoli pubblici sono emessi dallo stato, mentre quelli privati sono emessi da società per azioni o altri soggetti privati.
  • La gestione esterna riguarda operazioni monetarie di finanziamento e investimento, mentre la gestione interna si occupa delle trasformazioni aziendali.

- Come si calcola l’interesse? Occorre conoscere il capitale, la durata dell’operazione, il tasso dell’interesse.

I = C*r*t / 100

Dove C= capitale, r= tasso
Se il tempo non è espresso in anni, al denominatore non ci sarà 100, ma 100*12 se è espresso in mesi.

Lo sconto compete a chi paga prima della scadenza.
- Valori mobiliari: cosa sono le azioni, le obbligazioni? Il possessore delle azioni è chiamato azionista o socio. L’obbligazionista è il titolare delle obbligazioni. L’azionista è il finanziatore a titolo di capitale proprio. L’obbligazionista è il finanziatore a titolo di capitale di prestito. Sono chiamati valori mobiliari perché appartengono alla categoria dei titoli di credito. I titoli di credito sono ad esempio un assegno, una cambiale. Le obbligazioni sono titoli di credito di massa perché sono parti di un tutto, danno ai possessori gli stessi diritti e obblighi. Questi titoli sono chiamati valori mobiliari perché hanno il requisito della mobilità.

Titoli pubblici: emessi dallo stato.
Titoli privati: emessi da soggetti privati, come società per azioni.

Con la gestione esterna c’è un rapporto tra l’azienda e qualcun altro che può essere un’altra azienda o il singolo individuo.
Le operazioni di finanziamento investimento e destinazione dell’output rappresentano la cosiddetta gestione esterna. Esse sono accomunate da un elemento che è la moneta. Sono operazioni di scambio monetario. La moneta evita il ricorso al baratto e consente di determinare il valore di ciò che sto scambiando. Gestione interna è rappresentata dalle gestioni di trasformazione.

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