inu88
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Concetti Chiave

  • Il sistema a costi pieni include costi variabili speciali, comuni ripartiti e quote di costi fissi per determinare il costo totale del prodotto.
  • Il costo variabile attribuisce al prodotto solo i costi variabili, trattando i costi fissi come costi di periodo.
  • Il margine di contribuzione si calcola sottraendo i costi variabili dai ricavi di vendita.
  • In alcune produzioni, i costi fissi sono suddivisi in speciali e comuni, con i primi attribuibili direttamente a una produzione specifica.
  • Confronti tra full e direct costing determinano quale sistema di imputazione dei costi sia più vantaggioso per massimizzare l'utile.

Col sistema a costi pieni (full) le imputazioni dei vari costi avvengono a cascata perché al termine il costo di prodotto sarà un costo pieno cioè formato dai costi variabili speciali, dai costi variabili comuni ripartiti e dalle quote imputate di costi fissi.
Invece il costo variabile (direct) è un sistema che imputa al prodotto solo i costi variabili e considera i costi fissi come costi di periodo.
La differenza tra i ricavi di vendita e i costi variabili sarà il margine di contribuzione.
In alcune produzioni si suddividono i costi fissi in speciali e comuni.

Gli speciali sono quelli che è possibile riferire in modo preciso ad una produzione ma non sempre ci sono.
Tra full e direct costing vengono effettuati dei confronti per stabilire quale risulta il sistema di imputazione più conveniente. Cioè in che modo l’impresa raggiunge un utile più elevato.

Full Direct Costing articolo
Direct
Ricavi di vendita -
Costo variabile venduto(*) =
Margine lordo di contribuzione(1° Livello) -
Costi fissi speciali (x ciascuno) =
Margine di contribuzione(2° Livello) –
Costi fissi comuni =
UTILE LORDO
(*)
Costi variabili speciali e comuni imputati
+ RI Prodotti
- RF Prodotti

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