vale1411
Genius
4 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Il direct costing attribuisce solo i costi variabili e i costi fissi specifici all'oggetto di calcolo, escludendo i costi comuni e generali.
  • I costi variabili cambiano con il volume di produzione, mentre i costi fissi specifici sono legati a una linea di prodotti specifica.
  • Il margine di contribuzione nel direct costing aiuta a coprire i costi generali e comprende due livelli: lordo e netto.
  • Il full costing include sia i costi variabili che i costi fissi, con imputazioni dirette per costi specifici e indirette per costi comuni.
  • Il direct costing è semplice e a basso costo ma meno adatto per strutture complesse; il full costing calcola il costo pieno ma è influenzato dalla soggettività delle basi di imputazione.

Indice

  1. Direct costing e Full costing
  2. Distinzione dei costi
  3. Pregi del direct costing:

Direct costing e Full costing

Direct costing (contabilità gestionale a costi diretti) = attribuisce all’oggetto i costi variabili e i costi fissi specifici ma non i costi comuni

Distinzione dei costi

- costi variabili = variano al variare del volume di produzione (es: materie prime, manodopera diretta)
- costi fissi specifici = sostenuti per una determinata linea di prodotti (es: ammortamenti e manutenzioni dei macchinari)
- costi di periodo = costi fissi comuni e generali che sono legati alla struttura organizzativa dell’impresa, sostenuti indipendentemente dalla produzione ottenuta

Margine di contribuzione = differenza tra ricavi netti di vendita dei prodotti e costi variabili e fissi specifici, che deve coprire i costi generali che riguardano l’impresa nel suo insieme
- di primo livello (margine lordo di contribuzione) = indica come le vendite sono in grado di coprire tutti i costi fissi e si calcola “ricavi netti di vendita – costi variabili”
- di secondo livello (margine netto di contribuzione) = indica come le vendite coprono i costi fissi comuni e generali e si calcola “margine di contribuzione di primo livello – costi fissi specifici”

Pregi del direct costing:

- è semplice e oggettivo
- la sua determinazione ha un basso costo
- attraverso il margine di contribuzione unitario di primo livello può servire ad effettuare scelte
- mette in evidenza i costi specifici che devono essere attentamente analizzati nelle decisioni strategiche

Difetti del direct costing:
- è poco significativo nelle imprese complesse

Full costing (contabilità gestionale a costi pieni) = attribuisce all’oggetto di calcolo i costi variabili e i costi fissi

I costi possono essere imputati attraverso:
- imputazione diretta = utilizzata per i costi sostenuti per l’oggetto specifico
- imputazione indiretta = utilizzata per i costi comuni e generali che vengono ripartiti fra più oggetti con criteri soggettivi che possono basarsi sui volumi (es: quantità prodotte) o sulle attività (es: numero prelievi da magazzino)

Configurazioni di costo = si ottengono aggiungendo al costo primo quote di costi generali e di oneri figurativi

Fasi del full costing:
1 - La contabilità generale rileva i costi classificati per natura
2 - Si riclassificano i costi per funzione aziendale (industriali, amministrativi e commerciali)
3 - I costi diretti si applicano all’oggetto di calcolo
4 - Si effettua l’imputazione indiretta dei costi, nella quale si suppone che ci sia proporzionalità tra il dato tecnico e i costi da ripartire

L’imputazione indiretta dei costi avviene:
- su base aziendale = utilizzando una base di riparto unica o multipla
- attraverso i centri di costo = entità aziendali che svolgono attività di carattere tecnico, commerciale o amministrativo e sono reali (es: reparti, magazzini, impianti) o centri di comodo (es: centro gestione fabbricati, centro gestione automezzi)

Pregi del full costing:
- determina il costo pieno del prodotto

Difetti del full costing:

- soggettività = i risultati variano a seconda dei procedimenti di imputazione e delle basi utilizzate poiché le configurazione di costo sono grandezze soggettive che dipendono dalle modalità di calcolo
- non permette di effettuare scelte operative ma solo di calcolare il costo del singolo prodotto

Domande da interrogazione

  1. Qual è la differenza principale tra il direct costing e il full costing?
  2. Il direct costing attribuisce all'oggetto solo i costi variabili e i costi fissi specifici, mentre il full costing include anche i costi fissi comuni.

  3. Come vengono distinti i costi nel direct costing?
  4. I costi sono distinti in variabili, fissi specifici e di periodo, con il margine di contribuzione che copre i costi generali dell'impresa.

  5. Quali sono i pregi del direct costing?
  6. È semplice, oggettivo, ha un basso costo di determinazione e aiuta nelle decisioni strategiche evidenziando i costi specifici.

  7. Quali sono i difetti del full costing?
  8. È soggettivo, poiché i risultati variano in base ai procedimenti di imputazione, e non supporta scelte operative.

  9. Come avviene l'imputazione indiretta dei costi nel full costing?
  10. Avviene su base aziendale o attraverso i centri di costo, utilizzando basi di riparto soggettive.

Domande e risposte