Concetti Chiave
- Il costo commerciale di un prodotto comprende materiali, ciclo produttivo e vari costi aggiuntivi come imballaggio e trasporto.
- Il costo primo è ottenuto aggiungendo i costi accessori al costo di origine del prodotto.
- Il costo di magazzino, che include affitto e illuminazione, è sommato al costo primo per calcolare il costo commerciale.
- Spese generali come amministrazione e pubblicità incidono ulteriormente sul costo complessivo del prodotto.
- Il prezzo di vendita deve superare il costo complessivo per generare profitto e considerare domanda e offerta di mercato.
Costo di un prodotto: analisi
Il costo commerciale di un prodotto varia in funzione dei materiali utilizzati e del ciclo produttivo scelto. Facciamo un esempio. Un prodotto il cui costo di produzione varia fra 26 e 28 €, viene messo in vendita, nel negozio a € 40. È evidente che altri costi incidono sul prezzo finale. Se un rivenditore acquista un oggetto di cristallo a 26 €, questo è il suo costo di origine. Per trasportarlo fino al suo negozio, probabilmente egli ha dovuto imballarlo e quindi ha sostenuto dei costi accessori (imballaggio, trasporto, spese di assicurazione)I costi accessori aggiunti al costo di origine ci danno il costo primo del vaso di cristallo.
Arrivato nel negozio, insieme ad altri articoli, il vaso di cristallo è stato posto in un magazzino in attesa di essere venduto e anche un magazzino costa (affitto, illuminazione, costo del lavoro del magazziniere) Ovviamente il costo di magazzino grava in quota sui singoli articoli presenti.
Il costo di magazzino aggiunto al costo primo ci dà il costo commerciale.
Il commerciante, inoltre ha dovuto sostenere altre spese: amministrazione del negozio, spese di pubblicità, spese per retribuzione del personale, pagamento di interessi bancari (probabilmente ha in corso un credito presso una banca), versamento imposte, ecc.). Si tratta di spese generali la cui quota, anche se molto piccola, incide sul costo finale dell’oggetto in questione.
Il costo commerciale aggiunto alla quota delle spese generali mi dà il costo complessivo dell’articolo.
Il prezzo a cui il commerciante pone in vendita l’articolo (= prezzo di vendita) è superiore al costo complessivo e corrisponde ai 40 € iniziali. La differenza fra prezzo di vendita e costo complessivo si chiama profitto, utile o guadagno. Ovviamente il prezzo di vendita non può essere inferiore a quello complessivo altrimenti il commerciante realizzerebbe una perdita.: in questo caso, il vaso di cristallo sarebbe venduto sotto costo. Questo può succedere, ma spesso a scopi promozionali , per certi articoli e per un breve periodo.
Per stabilire il prezzo di vendita il commerciante deve tener conto anche della domanda e dell’offerta di quel bene sul mercato, che, a loro volta, sono influenzate dai prezzi. Sul costo di un prodotto incidono altri elementi: condizioni di vendita, di pagamento, di consegna, la quantità (per importanti quantità si può accordare uno sconto) e la qualità della merce acquistata.
Domande da interrogazione
- Quali sono i fattori che influenzano il costo commerciale di un prodotto?
- Come si determina il prezzo di vendita di un prodotto?
- Quali altri elementi possono incidere sul costo di un prodotto?
Il costo commerciale di un prodotto è influenzato dai materiali utilizzati, dal ciclo produttivo, dai costi accessori come imballaggio e trasporto, dai costi di magazzino e dalle spese generali come amministrazione e pubblicità.
Il prezzo di vendita di un prodotto è determinato aggiungendo un margine di profitto al costo complessivo, che include il costo commerciale e le spese generali. Deve essere superiore al costo complessivo per evitare perdite.
Altri elementi che possono incidere sul costo di un prodotto includono le condizioni di vendita, di pagamento, di consegna, la quantità acquistata (che può portare a sconti) e la qualità della merce.