Concetti Chiave
- L'imballaggio di un prodotto è essenziale per preservarne l'integrità durante il trasporto e il maneggiamento.
- Un buon imballaggio deve essere resistente, leggero, economico, estetico e ecosostenibile.
- Esistono tre tipi di imballaggi a livello europeo: primari, secondari e terziari, ognuno con una funzione specifica.
- Le clausole contrattuali possono includere imballaggio gratuito, a rendere, fatturato o fornito dal cliente.
- È necessario iscriversi al Consorzio Nazionale Imballaggi (CONAI) per gestire il recupero e lo smaltimento dell'imballaggio.
Per poter vendere un prodotto, il venditore è obbligato a imballarlo, ossia a ben conservarlo in appositi contenitori (cartoni, scatole di plastica e/o alluminio, ecc...) per preservarne l'integrità durante il trasporto e il maneggiamento. Un imballaggio fatto bene è quello che:
-mantiene inalterato il prodotto che contiene;
-resiste durante il trasporto;
-è leggero perchè costa meno ed è più facile da trasportare;
-è economico;
-è estetico (cioè ben imballato fuori e dentro);
-è ecosostenibile (devono essere cioè usati materiali riciclabili per evitare problemi all'ambiente durante le fasi di compostaggio e/o riciclaggio).
A livello europeo esistono tre tipi di imballaggi: imballaggi primari che sono a diretto contatto con il prodotto; imballaggi secondari che raggruppano un numero di singole unità (metodo usato soprattutto nei negozi); imballaggi terziari che vengono usati per facilitare il trasporto (soprattutto le confezioni multipack).
-imballaggio gratuito: chi vende non fa pagare al compratore l'imballaggio, ma non è vero perchè il venditore può aumentare il prezzo del prodotto per rimborsare le spese dell'imballaggio senza farlo sapere al compratore;
-imballaggio a rendere: l'imballaggio ritorna dal compratore al venditore;
-imballaggio fatturato: il venditore "fattura" a parte-dalla merce-il costo dell'imballaggio;
-imballaggio fornito dal cliente: chi compra offre a chi vende l'imballaggio. Ma per poter imballare i prodotti bisogna iscriversi al Consorzio Nazionale Imballaggi (CONAI) pagando una certa somma per finanziare il recupero e lo smaltimento dell'imballaggio.