Concetti Chiave
- Gli anticipi ai fornitori sono pagamenti parziali effettuati prima della consegna dei beni, spesso necessari per l'acquisto di materiali.
- Secondo la normativa IVA, l'acconto è soggetto all'IVA e il venditore deve emettere fattura al ricevimento del pagamento.
- Nell'esempio, un'azienda paga un acconto del 40% su un importo totale di 15.000€, inclusa l'IVA, documentato tramite fattura.
- Il pagamento dell'acconto viene registrato come una riduzione nei debiti verso fornitori e un'uscita dal conto bancario.
- La fattura finale del fornitore include merci, spese di trasporto documentate e detrae l'acconto già versato, calcolando l'IVA sul saldo.
Anticipi/acconti pagati ai fornitori
Si parla di acconto quando il compratore paga una parte dell’importo della compravendita prima della consegna del bene, questa operazione di solito si verificano nel caso in cui gli importi sono notevoli e servano al venditore della merce per acquisire i materiali necessari.Secondo la normativa IVA, l’importo dell’acconto è soggetto al calcolo dell’IVA, il venditore deve emettere la fattura quando riceve la somma di denaro a titolo di anticipo.
Es.
(15000 x 40%) + 22% = 7320 €
28/01 VF+ DEBITI V/FORNITORI 7320
VF- BANCA C/C 7320
Versato acconto al fornitore
02/03 VF+ ANTICIPI A FORNITORI 6000
VF+ IVA NS.CREDITO 1320
VF- DEBITI V/FORNITORI 7320
Ricevuta fattura per anticipo
Ricevute le merci e la relativa fattura dal fornitore Bianchi che addebita anche spese documentate di trasporto per 15000€.
FATTURA EMESSA DA BIANCHI
Merci 15000€
+ spese documentate 1500€
- acconto 6000€
BASE IMPONIBILE 10500€
+ IVA 22% 2310€
TOTALE FATTURA 12810€
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