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Concetti Chiave

  • Le operazioni di acquisto di servizi e prestazioni da fornitori vengono registrate in Partita Doppia utilizzando documenti come fatture, note e parcelle.
  • Le parcelle dei professionisti includono una ritenuta fiscale del 20% che il cliente trattiene e versa all'Erario entro il 16 del mese successivo al pagamento.
  • I contributi alle casse di previdenza per professionisti iscritti agli albi, come commercialisti, ammontano al 4% e sono aggiunti all'imponibile IVA.
  • La parcella di un professionista è composta da importo delle consulenze, contributo previdenziale del 4%, IVA del 22%, e ritenuta fiscale del 20%.
  • Le scritture contabili per le parcelle includono registrazioni per consulenze, IVA a credito, debiti verso fornitori, e il versamento delle ritenute operate.

Acquisto di servizi e parcelle per professionisti

Oltre ad acquistare beni materiali è frequente acquistare anche servizi e prestazioni da terzi fornitori. Anche in questo caso le operazioni che si svolgono vengono registrate in Partita Doppia a partire dal documento originario, tra cui possono esserci fatture, note, parcelle e quietanze.
* Scritture contabili (D=Dare) e (A=avere):
Rilevazione di fatture di servizi con IVA
(D) Spese telefoniche
(D) IVA a ns.

credito
(A) Debiti v/ fornitori
Rilevazione di fatture di servizi senza IVA
(D) Premi di assicurazione
(A) Debiti v/ fornitori
Tra questi servizi è frequente trovare compensi che spettano a categorie di professionisti, come avvocati, commercialisti e ingegneri. Nel caso in cui si verifichi questa situazione il documento originario non sono le fatture ma parcelle che differiscono perché:
- la parcella contiene la ritenuta fiscale che il cliente fa al professionista al momento del pagamento sulle prestazioni di lavoro autonomo, la cui ritenuta corrisponde al 20%. Le somme trattenute devono quindi versate all’Erario entro il 16 del mese successivo a quello in cui sono state pagate
- il contributo alle casse di previdenza, ovvero contributi per i soggetti iscritti in albi professionali addebitano alla Cassa di previdenza e assistenza, pari al 4% nel caso di commercialisti e ragionieri professionisti.
La parcella è così formata:
importo delle consulenze
+ 4% delle consulenze per contributo alle casse di previdenza
= imponibile IVA
+ IVA 22% su imponibile IVA
= Totale a debito
- ritenuta fiscale del 20% su consulenze
= importo netto da pagare
* Scritture contabili (D=Dare) e (A=avere):
Registrazione della parcella
(D) Consulenze
(D) IVA a ns. credito
(A) Debiti v/ fornitori
Registrazione del pagamento della parcella
(D) Debiti v/ fornitori
(A) Banca c/c
(A) Erario c/ ritenute operate
Registrazione versamento delle ritenute sulla parcella
(D) Erario c/ ritenute operate
(A) Denaro in cassa
Oltre ad acquistare beni materiali è frequente acquistare anche servizi e prestazioni da terzi fornitori. Anche in questo caso le operazioni che si svolgono vengono registrate in Partita Doppia a partire dal documento originario, tra cui possono esserci fatture, note, parcelle e quietanze.
* Scritture contabili(D=Dare) e (A=avere):
Rilevazione di fatture di servizi con IVA
(D) Spese telefoniche
(D) IVA a ns. credito
(A) Debiti v/ fornitori
Rilevazione di fatture di servizi senza IVA
(D) Premi di assicurazione
(A) Debiti v/ fornitori
Tra questi servizi è frequente trovare compensi che spettano a categorie di professionisti, come avvocati, commercialisti e ingegneri. Nel caso in cui si verifichi questa situazione il documento originario non sono le fatture ma parcelle che differiscono perché:
- la parcella contiene la ritenuta fiscale che il cliente fa al professionista al momento del pagamento sulle prestazioni di lavoro autonomo, la cui ritenuta corrisponde al 20%. Le somme trattenute devono quindi versate all’Erario entro il 16 del mese successivo a quello in cui sono state pagate
- il contributo alle casse di previdenza, ovvero contributi per i soggetti iscritti in albi professionali addebitano alla Cassa di previdenza e assistenza, pari al 4% nel caso di commercialisti e ragionieri professionisti.
La parcella è così formata:
importo delle consulenze
+ 4% delle consulenze per contributo alle casse di previdenza
= imponibile IVA
+ IVA 22% su imponibile IVA
= Totale a debito
- ritenuta fiscale del 20% su consulenze
= importo netto da pagare
* Scritture contabili (D=Dare) e (A=avere):
Registrazione della parcella
(D) Consulenze
(D) IVA a ns. credito
(A) Debiti v/ fornitori
Registrazione del pagamento della parcella
(D) Debiti v/ fornitori
(A) Banca c/c
(A) Erario c/ ritenute operate
Registrazione versamento delle ritenute sulla parcella
(D) Erario c/ ritenute operate
(A) Denaro in cassa

Domande da interrogazione

  1. Qual è la differenza principale tra fatture e parcelle per i professionisti?
  2. La parcella differisce dalla fattura perché include la ritenuta fiscale del 20% e il contributo alle casse di previdenza del 4% per i professionisti iscritti agli albi.

  3. Come si calcola l'importo netto da pagare su una parcella?
  4. L'importo netto si calcola sottraendo la ritenuta fiscale del 20% dal totale a debito, che include l'importo delle consulenze, il contributo previdenziale del 4%, e l'IVA del 22%.

  5. Quali sono le scritture contabili per la registrazione di una parcella?
  6. Le scritture contabili includono: (D) Consulenze, (D) IVA a ns. credito, (A) Debiti v/ fornitori per la registrazione della parcella; (D) Debiti v/ fornitori, (A) Banca c/c, (A) Erario c/ ritenute operate per il pagamento; e (D) Erario c/ ritenute operate, (A) Denaro in cassa per il versamento delle ritenute.

  7. Quando devono essere versate le somme trattenute all'Erario?
  8. Le somme trattenute devono essere versate all'Erario entro il 16 del mese successivo a quello in cui sono state pagate.

  9. Qual è l'aliquota IVA applicata sulle parcelle dei professionisti?
  10. L'aliquota IVA applicata sulle parcelle dei professionisti è del 22%.

Domande e risposte