Concetti Chiave
- L'accumulazione di capitale senza progresso tecnico porta a una crescita economica temporanea e non sostenibile.
- L'investimento in capitale umano, come istruzione e formazione, è fondamentale per aumentare il reddito pro capite.
- La crescita demografica può ridurre gli standard di vita se non accompagnata da un adeguato stock di capitale.
- Il controllo delle nascite può migliorare il benessere nei paesi meno sviluppati.
- Il progresso tecnico è essenziale per una crescita economica continua, stimolato da investimenti in ricerca e sviluppo.
Accumulazione di capitale,progresso tecnico e crescita economica
La crescita economica dipende dall'accumulazione di capitale. Se i rendimenti sono decrescenti, in assenza di progresso tecnico la crescita prima o poi si arresta. Un più elevato tasso di risparmio provoca una crescita temporanea, ma non persistente, del reddito. Il nuovo livello dì equilibrio del reddito pro capite è però più elevato.
Il capitale umano, cioè l'insieme delle conoscenze e delle abilità di una nazione, ha gli stessi effetti del capitale fisico. Un aumento delle spese per l'istruzione e la formazione professionale permette dì raggiungere maggiori livelli di reddito pro capite.
La crescita demografica determina un abbassamento degli standard di vita. Ciò è dovuto al fatto che la necessità di fornire ai nuovi lavoratori uno stock di capitale uguale a quello dei vecchi occupati riduce la quantità di investimento netto disponibile per la crescita.
Politiche di controllo delle nascite possono quindi essere utili per aumentare il benessere delle nazioni arretrate.
Il progresso tecnico è il fattore alla base della crescita continua dei redditi pro capite di una nazione. Maggiori spese in istruzione, e soprattutto w in ricerca e sviluppo, possono contribuire a stimolare il progresso scientifico e tecnologico. Nella seconda metà degli anni Novanta gli Stati Uniti hanno sperimentato una accelerazione della crescita, proprio collegata all'intensificazione del tecnologico proveniente dai settori della cosiddetta new economy.