Concetti Chiave
- Il datore di lavoro deve redigere un "Documento di valutazione dei rischi" per garantire la sicurezza sul lavoro, mentre le piccole aziende possono optare per un'autocertificazione.
- Obblighi del datore di lavoro includono la nomina di un medico competente, la fornitura di dispositivi di protezione e la formazione del personale su prevenzione incendi e evacuazione.
- Nel settore ristorativo, i lavoratori sono esposti a rischi come ferite da taglio, cadute, ustioni, intossicazioni e lesioni muscolo-scheletriche.
- Misure di sicurezza elettrica includono controlli periodici, evitare multiprese surriscaldate e spegnere apparecchi prima di staccare la spina.
- Il piano di emergenza deve comprendere vie di fuga, porte ignifughe e dispositivi antincendio accessibili, utilizzando agenti estinguenti adeguati come schiume o polveri.
Indice
Obblighi del datore di lavoro
Il datore di lavoro ha l’obbligo di stilare il “Documento di valutazione dei rischi” nel quale vengono descritti tutti i possibili rischi legati all’attività lavorativa, così come tutte le misure atte a migliorare i livelli di sicurezza.
Se l’azienda è piccola (fino a 10 addetti), il datore di lavoro, dopo aver svolto una valutazione dei rischi, può sostituire il documento con un’autocertificazione nel quale dichiara di aver esaminato i rischi e di essere a conoscenza degli obblighi da adottare.
Vi sono infatti una serie di obblighi che il datore di lavoro e i dirigenti devono mantenere, per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Misure di sicurezza e prevenzione
Si trattano di obblighi di informazione, formazione e addestramento di tutto il personale, proporzionati al tipo e alla dimensione dell’azienda o al numero delle persone presenti.
Il datore di lavoro e i dirigenti devono:
▪ nominare un medico competente;
▪ fornire ai lavoratori dispositivi di protezione individuale;
▪ affidare ad alcuni addetti, soltanto quelli che hanno ricevuto uno specifico addestramento, il compito di attuare le misure di prevenzione incendi e di evacuazione dai luoghi di lavoro; misure che vanno continuante aggiornate.
Il datore di lavoro deve inoltre nominare il “Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione” (RSSP) che può essere un dipendente, un professionista esterno o il datore di lavoro stesso e che deve aver frequentato obbligatoriamente un corso di formazione in materia di sicurezza e salute sul luogo d lavoro.
Rischi nel settore ristorativo
In ogni settore ristorativo vi sono dei rischi legati al tipo di operazioni svolte e alle condizioni ambientali spesso sfavorevoli (umidità, rumore, sbalzi di temperatura, contatto con sostanze tossiche…).
Se non si sta attenti i lavoratori possono andare incontro a infortuni e a vere e proprie malattie professionali, che possono manifestarsi col passare degli anni.
I vapori, l’umidità possono portare alcuni disturbi come l’artrosi; una postura errata prolungata nel tempo può causare ernie, mal di schiena… Nell’ambiente ristorativo, gli infortuni più comuni sono:
▪ ferite da taglio causate da coltelli o utensili (per disattenzione o per mancanza di adeguati dispositivi di protezione);
▪ lesioni da caduta o scivolamento (a causa di pavimenti bagnati oppure per una pavimentazione o calzature non antiscivolo);
▪ ustioni
▪ intossicazioni da detergenti e disinfettanti (inoltre il continuo contatto con detergenti può causare danni alla pelle o reazioni allergiche);
▪ lesioni muscolo-scheletriche (a causa di movimenti errati e ripetitivi nel trasporto di oggetti pesanti, dai ritmi di lavoro, da un ambiente lavorativo freddo, quindi da quanto è intensa l’attività lavorativa che si svolge);
▪ folgorazioni che si verificano per un’anomalia dell’impianto elettrico, un sovraccarico o un cortocircuito.
Prevenzione del rischio elettrico
L’energia elettrica può causare anche incendi. È necessario quindi adottare misure di prevenzione per difendersi dal rischio elettrico:
▪ conoscere la posizione del quadro elettrico in modo da isolarlo in caso di emergenza;
▪ effettuare controlli periodici sul buon funzionamento dell’impianto soltanto da personale qualificato;
▪ non utilizzare multiprese (ciabatte…), poiché possono riscaldarsi e causare un cortocircuito, così come non utilizzare mai spine italiane collegate a forza con prese tedesche (schuko) o viceversa.
▪ Spegnere sempre gli apparecchi prima di staccare la spina;
▪ Assicurarsi che l’impianto sia provvisto di un attestato di conformità e che sia in regola con le tabelle di sicurezza predisposte dall’UNI.
L’UNI è un'associazione privata senza scopo di lucro che svolge attività normativa in tutti i settori industriali, commerciali e del terziario, eccetto quello elettrico ed elettrotecnico, di competenza del CEI (comitato elettrotecnico italiano).
▪ Non utilizzare mai l’acqua per spegnere un incendio di origine elettrica; spegnere l’impianto e utilizzare estintori a polvere o anidride carbonica.
Piano di emergenza e agenti estinguenti
Il datore di lavoro deve predisporre un piano di emergenza, indicando le vie di fuga, le porte ignifughe, rendendo facilmente accessibili i dispositivi antincendio.
Esistono vari tipi di agenti estinguenti in commercio:
Acqua: il più economico; può essere in forma nebulizzata, con piccolissime gocce o unita ad altre sostanze ritardanti, per prevenire la diffusione del fuoco;
Schiume: per estinguere incendi di liquidi infiammabili;
Polveri e anidride carbonica;
Idrocarburi alogenati: composti non infiammabili.
Domande da interrogazione
- Quali sono gli obblighi principali del datore di lavoro nel settore ristorativo?
- Quali sono i rischi comuni per la salute nel settore ristorativo?
- Come si possono prevenire gli infortuni legati all'elettricità nel settore ristorativo?
- Quali misure deve adottare il datore di lavoro per la prevenzione degli incendi?
- Quali sono i tipi di agenti estinguenti disponibili per combattere gli incendi?
Il datore di lavoro deve redigere un "Documento di valutazione dei rischi", nominare un medico competente, fornire dispositivi di protezione individuale, e designare un "Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione" (RSSP).
I rischi includono ferite da taglio, lesioni da caduta, ustioni, intossicazioni da detergenti, lesioni muscolo-scheletriche, e folgorazioni.
È importante conoscere la posizione del quadro elettrico, effettuare controlli periodici, evitare l'uso di multiprese, spegnere gli apparecchi prima di staccare la spina, e assicurarsi che l'impianto sia conforme alle norme di sicurezza.
Il datore di lavoro deve predisporre un piano di emergenza, indicare le vie di fuga, installare porte ignifughe, e rendere accessibili i dispositivi antincendio.
Gli agenti estinguenti includono acqua, schiume, polveri, anidride carbonica, e idrocarburi alogenati.