Concetti Chiave
- La percezione dell'immagine è un processo sensibile e cognitivo, dove la figura si distingue dal fondo, favorendo la comunicazione.
- La semiotica planare analizza il testo visivo su due livelli: figurativo, che riguarda la riconoscibilità di oggetti e persone, e plastico, che concerne forme e colori.
- Le categorie topologiche segmentano lo spazio e influenzano la percezione visiva, con coppie di opposti come rettilineo-curvilineo e vicino-lontano.
- Le categorie eidetiche si riferiscono alle forme degli oggetti, richiamando convenzioni sociali di senso, come il curvo per il femminile e il dritto per il maschile.
- Le categorie cromatiche sono basate sui colori primari e influenzano la percezione visiva attraverso radicali cromatici, saturazione e intensità.
Il testo visivo
La percezione dell’immagine è un processo insieme sensibile e cognitivo. Avviene cogliendo anzitutto il testo o la forma in modo globale, come insieme strutturato di elementi: e l’insieme è più della somma degli elementi, ed è esso che significa ed è ciò da cui traggono senso gli altri elementi che pur vi contribuiscono. Inoltre la figura tende a distaccarsi dal fondo ed è proprio la nettezza di questo distacco che richiama l’attenzione e favorisce la comunicazione.
Un contributo importante alla lettura del testo visivo è venuto dalla semiotica planare che nalizza i linguaggi che fanno uso di un supporto bidimensionale. Per essa il testo visivo opera su due livelli, quello figurativo e quello plastico: il figurativo riguarda la riconoscibilità delle rappresentazioni degli oggetti e persone, vale a dire quanto più sono iconicizzati e quantomeno sono astratti; il livello plastico riguarda forme e colori come si danno nella configurazione e disposizione spaziale. Per analizzare il livello plastico occorre fare riferimento all’articolazione categoriale del testo visivo partendo dalla configurazione spaziale e distinguendo le diverse categorie.
Le categorie topologiche segmentano lo spazio e configurano gli assi della percezione della lettura, che procede dall’angolo in alto a sinistra verso l’angolo in basso a destra, ultimo punto in cui cade lo sguardo si ferma l’attenzione. Le categorie topologiche possono essere suddivise in categorie rettilinee, curvilinee, vicino lontano, che si configurano come coppie di opposti.
Le categorie eidetiche riguardano le forme degli oggetti, che a loro volta rimandano convenzioni sociali di senso. Le linee curve richiamo del femminile, quelle dritte il maschile. Le categorie eidetiche comprendono curvo diritto, piatto rilievo, appuntito arrotondato.
Le categorie cromatiche si organizzano a partire dai tre colori primari, giallo, rosso, blu, da cui si generano tutti gli altri e secondo una gerarchia ottica di origine psicologica e sociale per cui il rosso e anche il nero dominano sugli altri colori, i colori vivi si impongono più di quelli pallidi, il blu attira più lungo l’occhio. Le categorie cromatiche si suddividono in radicali cromatici, saturazione, intensità, grana.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo della semiotica planare nella lettura del testo visivo?
- Come si segmenta lo spazio nel testo visivo secondo le categorie topologiche?
- Quali sono le categorie cromatiche e come influenzano la percezione visiva?
La semiotica planare analizza i linguaggi che utilizzano un supporto bidimensionale, distinguendo tra livello figurativo e plastico, per comprendere meglio la percezione visiva.
Le categorie topologiche segmentano lo spazio configurando gli assi della percezione, procedendo dall'angolo in alto a sinistra verso l'angolo in basso a destra, e si suddividono in categorie rettilinee, curvilinee, vicino e lontano.
Le categorie cromatiche si basano sui colori primari e si organizzano secondo una gerarchia ottica, dove il rosso e il nero dominano, e i colori vivi si impongono più di quelli pallidi, influenzando l'attrazione visiva.