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Concetti Chiave

  • La Scuola di Vienna fu fondata nel 1897 da artisti come Otto Wagner e Gustav Klimt, caratterizzata da uno stile lineare e geometrico ispirato al Neoclassicismo.
  • Un obiettivo chiave era elevare le arti decorative al livello dell'architettura, distinguendosi per l'uso innovativo del colore oro e influenze medio orientali.
  • Edifici emblematici includono il Palazzo della Secessione di Olbricht e il Palazzo Stoclet di Hoffmann, che combinano elementi cubici e decorazioni morbide.
  • Adolf Loos, influenzato dall'architettura americana, promosse un design minimalista, esemplificato nella Casa Steiner, abbandonando le decorazioni superflue.
  • La Casa Steiner di Loos presenta un design rivoluzionario con spazi funzionali e un tetto piatto, anticipando soluzioni moderne nell'architettura.

Scuola di Vienna – Storia ed esponenti

La Scuola di Vienna sorse durante la secessione viennese, in particolare nel 1897 grazie alla collaborazione tra Otto Wagner, Joseph Hoffmann, Joseph Maria Olbricht, e i pittori Mosef e Klimt, che condividevano uno stile caratterizzato da aspetti più lineari e geometrici, spesso anche cubici. La loro ispirazione principale proveniva dal Neoclassicismo, in particolare ritenevano però che l’architettura moderna dovesse allontanarsi dal proprio passato, si verifica dunque un nuovo stile con un’influenza medio orientale che si nota soprattutto nella dominanza del colore oro, sempre mantenendo però comunque un certo rigore e leggerezza visiva. L’obiettivo principale della Scuola di Vienna, ma in generale anche della secessione viennese, era quello di elevare il valore e la fama delle arti decorative, anche definite arti minori, in modo che vengano considerate al pari dell’architettura. Tra gli edifici più importanti realizzati per la Scuola di Vienna si riscontrano:
    • Palazzo della Secessione di Olbricht, in cui è particolarmente evidente il carattere cubico, con una sorta di modulo che si ripete nelle piccole torri, questa linearità si oppone però alla grande sfera ovviamente ricurva costituita da piccole foglie dorate;
    • Palazzo Stoclet di Joseph Hoffmann, commissionato dal ricchissimo industriale Stoclet, particolarmente interessato allo stile innovativo apportato dalla secessione e quindi incaricò uno degli esponenti della Scuola di Vienna di realizzare una villa, anche se per la sua grandezza viene più definito come un palazzo. Come prima, anche in questo caso si parte da una base cubica che poi va a ripetersi in diversi punti come la torretta, anche qui però ritroviamo degli elementi decorativi dalle forme più morbide come la sfera che le statue dei quattro uomini sostengono. Il tutto viene impreziosito dalle opere esposte, di Klimt, e dal materiale, ovvero il marmo bianco di Norvegia intelaiato con un elemento bronzeo, probabilmente per dare maggiore valore alla componente artigianale;

Un personaggio fondamentale in questo contesto fu Adolf Loos, grande architetto del tempo la cui ispirazione proveniva spesso dall'architettura americana, si stabilì infatti negli Stati Uniti per un breve periodo e qui ebbe l'opportunità di osservare il lavoro di grandi come Sullivan. Forse stimolato da tanta modernità, non riesce più ad adeguarsi all'arte e all'architettura europea moderna. Così, nel 1908 decide di scrivere un saggio intitolato “Ornamento e Delitto”, in cui invitava i propri colleghi a lasciare che sia la struttura architettonica la vera protagonista, quindi abbandonando tutte le decorazione seguendo il motto di less is more. Questo principio si può notare nella Casa Steiner, dotata di geometria, caratteri cubici e linearità. Gli interni introducono anche stratagemmi particolarmente moderni e forse anche troppo rivoluzionari, gli spazi infatti non sono disposti sullo stesso piano ed erano pensati tutti per una funzione specifica e quindi progettati in funzione di essa. L'approccio rivoluzionario e anticipatore si nota anche nel tetto, piatto e per questo percorribile, andando quindi a precedere le soluzioni adottata dagli esponenti dell'architettura moderna.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono gli obiettivi principali della Scuola di Vienna e della secessione viennese?
  2. L'obiettivo principale della Scuola di Vienna e della secessione viennese era elevare il valore e la fama delle arti decorative, considerate arti minori, al pari dell'architettura.

  3. Quali sono alcuni degli edifici più importanti associati alla Scuola di Vienna?
  4. Tra gli edifici più importanti della Scuola di Vienna ci sono il Palazzo della Secessione di Olbricht e il Palazzo Stoclet di Joseph Hoffmann, entrambi caratterizzati da elementi cubici e decorazioni innovative.

  5. Qual è stato il contributo di Adolf Loos alla Scuola di Vienna?
  6. Adolf Loos contribuì con il suo saggio "Ornamento e Delitto", in cui promuoveva l'idea che la struttura architettonica dovesse essere protagonista, abbandonando le decorazioni, come dimostrato nella Casa Steiner.

  7. Quali influenze stilistiche caratterizzavano la Scuola di Vienna?
  8. La Scuola di Vienna era influenzata dal Neoclassicismo e da uno stile con influenze medio orientali, evidente nell'uso del colore oro e nella combinazione di rigore e leggerezza visiva.

Domande e risposte