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Concetti Chiave

  • Sicurezza antincendio: le strutture devono mantenere la capacità portante per un tempo stabilito, limitando fiamme e fumi.
  • Resistenza al fuoco: riguarda le strutture portanti e di compartimentazione, con requisiti di stabilità, tenuta e isolamento.
  • Reazione al fuoco: si riferisce alla partecipazione dei materiali combustibili al fuoco, classificati in base alla loro infiammabilità.
  • Classificazione dei materiali: suddivisi in classi da 0 (incombustibile) a 4 (facilmente infiammabile) in base alla loro reazione al fuoco.
  • Normativa nazionale: definisce i requisiti di resistenza al fuoco per elementi strutturali e di separazione, classificati come R, RE, e REI.

REQUISITI DI UNA COSTRUZIONE

Sicurezza in caso d’incendio: La capacità portante delle strutture dev’essere garantita per un determinato periodo di tempo; la produzione e la propagazione di fiamme e di fumi all’interno di una costruzione dev’essere limitata; come anche la propagazione dell’incendio alle costruzioni vicine; Gli abitanti devono essere messi in salvo e abbandonare facilmente l’edificio; dev’essere presa in considerazione la sicurezza delle squadre di soccorso.
La RESISTENZA AL FUOCO Si riferisce esclusivamente a quella parte del sistema costruttivo avente la funzione di struttura portante, di chiusura e di compartimentazione. La REAZIONE AL FUOCO Riguarda, a meno di casi particolari, altre componenti dell’edificio, in particolare i materiali da rivestimento e di arredo.

La RESISTENZA AL FUOCO

(Legge n. 37 del 12 gennaio 1998) Viene definito, nell’ambito della normativa nazionale, come l’attitudine di un elemento da costruzione, componente o struttura, a conservare, secondo un programma termico prestabilito e per un tempo determinato, in tutto o in parte, i requisiti di:
-stabilità o capacità portante R
- tenuta o integrità E
- isolamento termico I
Agli elementi strutturali (travi, pilastri) è richiesto il mantenimento di sola stabilità, sono elementi R, agli elementi di separazione (muri, solai di separazione) il mantenimento di stabilità e tenuta ai gas caldi, elementi RE, e agli elementi di separazione a cui si vuole anche limitare l’incremento di temperatura della faccia non esposta all’incendio, il mantenimento di stabilità, tenuta ai gas caldi e isolamento termico, elementi REI.
La reazione al fuoco si identifica con il grado di partecipazione di un materiale combustibile al fuoco al quale è stato sottoposto, i materiali vengono assegnati alle classi 0 (incombustibile, acciaio, pietra, calcestruzzo armato, zinco..), 1 (non infiammabile, legno trattato con vernice ignifuga, lastre di gesso cartonato..), 2 (difficilmente infiammabile, legno trattato con vernice ignifuga, lana..), 3 (moderatamente infiammabile, feltro, legno a seconda dello spessore..), 4 (facilmente infiammabile, legno, plastica, cartone..).

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i requisiti di sicurezza in caso d'incendio per una costruzione?
  2. La capacità portante delle strutture deve essere garantita per un determinato periodo di tempo, la produzione e propagazione di fiamme e fumi deve essere limitata, e la propagazione dell'incendio alle costruzioni vicine deve essere controllata. Inoltre, gli abitanti devono poter abbandonare facilmente l'edificio e la sicurezza delle squadre di soccorso deve essere considerata.

  3. Cosa si intende per resistenza al fuoco secondo la normativa nazionale?
  4. La resistenza al fuoco è definita come l'attitudine di un elemento da costruzione a conservare stabilità, tenuta e isolamento termico per un tempo determinato, secondo un programma termico prestabilito. Gli elementi strutturali devono mantenere la stabilità, mentre gli elementi di separazione devono mantenere stabilità, tenuta ai gas caldi e, in alcuni casi, isolamento termico.

  5. Come vengono classificate le reazioni al fuoco dei materiali?
  6. I materiali vengono classificati in base al loro grado di partecipazione al fuoco in classi da 0 a 4: classe 0 per materiali incombustibili come acciaio e pietra, classe 1 per materiali non infiammabili come legno trattato con vernice ignifuga, classe 2 per materiali difficilmente infiammabili, classe 3 per materiali moderatamente infiammabili, e classe 4 per materiali facilmente infiammabili come legno e plastica.

Domande e risposte