Concetti Chiave
- Le decisioni giudiziarie basate su un giuramento falso, anche se riconosciute ingiuste, non possono essere riviste; solo il risarcimento danni è possibile.
- Il sistema legale riconosce l'ingiustizia di tali decisioni, ma limita la risposta alla compensazione economica del danneggiato.
- La giurisdizione contenziosa interviene quando c'è un conflitto tra due parti, risolvendo la controversia legale.
- La giurisdizione volontaria supporta e supervisiona soggetti che necessitano di integrazione o autorizzazione per esercitare determinati poteri.
- Esempio di giurisdizione volontaria: i genitori devono ottenere l'autorizzazione del giudice per compiere atti legali significativi a nome del figlio minore.
Sopravvivenza delle decisioni ingiuste
Nel caso in cui il processo sia stato deciso da un giuramento poi dichiarato falso da una pronuncia penale, la decisione contenuta nella sentenza non può essere rivista. La parte lesa può domandare soltanto il risarcimento dei danni
L’ordinamento è consapevole che la decisione è ingiusta, eppure non la rimuove, ammettendo la mera reintegrazione patrimoniale del danneggiato.
Giurisdizione contenziosa e volontaria
Si distingue fra:
- giurisdizione contenziosa → si ha quando la giurisdizione risolve un conflitto
- giurisdizione volontaria → si ha quando la giurisdizione integra, completa e controlla i poteri mancanti a determinati soggetti.
La giurisdizione contenziosa sorge quando un soggetto si rivolge al giudice per chiedere la tutela di un proprio interesse, contrapposto a quello della controparte; al contrario, nella giurisdizione volontaria il giudice è chiamato a difendere un solo interesse.
Es.: art. 303.3 C.C.
I genitori non possono alienare o ipotecare i beni immobili pervenuti al figlio minore a qualsiasi titolo, né compiere altri atti eccedenti l’ordinaria amministrazione, se non dopo l’autorizzazione del giudice tutelare.
I genitori che ricorrono al giudice non chiedono la condanna nei confronti di qualcuno, vogliono solo ottenere il permesso di compiere un atto a vantaggio del figlio, quindi l’unico interesse tutelato è quello del minore.